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Conte in Aula: “Resta la responsabilità delle Camere sulla ratifica della riforma Mes”

Il premier Giuseppe Conte interviene alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo e sottolinea per prima cosa la necessita di “superare i veti ungheresi e polacco” sul Recovery plan. “I cittadini dei 27 Paesi non perdonerebbero un segnale che contraddica quella che è stata una svolta irreversibile delle politiche dell’ Ue”. Per questo, annuncia Conte, “sosteniamo gli sforzi della presidenza tedesca per una soluzione rapida dello stallo”. Poi il nodo sulla riforma del Mes: “Resta la responsabilità delle Camere sulla ratifica del trattato. Ma per cambiare l’Ue è decisivo ben altro percorso”.

Conte aggiunge: “L’Italia si farà promotrice di una proposta innovatrice per integrare il nuovo Mes nell’intera architettura europea. Il modello a cui ispirarsi lo abbiamo già adottato, è il Next Geeneration Eu. Com’è noto la riforma del Mes conteneva il backstop che è obiettivo cardine per il nostro Paese. Grazie al contributo italiano l’Eurogruppo ha trovato un’intesa per introdurlo con due anni di anticipo”.

In occasione dell’intervento di Conte l’Aula è quasi al completo a Montecitorio. Tutti i posti disponibili nell’emiciclo di Montecitorio, al netto di quelli necessariamente vuoti per garantire il distanziamento, sono occupati dai deputati. Vuote, invece, le tribune ed il transatlantico. Conte parla accanto ai ministri Gualtieri, Amendola, D’Incà e Speranza.

“Il governo ha bisogno anche della massima coesione delle forze di maggioranza per continuare a battersi in Ue. Il confronto dialettico è segno di vitalità e ricchezza ma è senz’altro salutare che sia fatto con spirito costruttivo e che non ci distragga dagli obiettivi”, sostiene il premier Conte.

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