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Conte si prende una pausa: tre giorni sul Gargano con la compagna Olivia

Anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte si è preso una brevissima pausa prima di ricominciare con gli impegni lavorativi aggravati dall’emergenza covid. Nel weekend del presidente del Consiglio Giuseppe Conte c’è stata la possibilità di tornare in Puglia, nella sua terra d’origine. Un passaggio a San Giovanni Rotondo dove la sua famiglia si è trasferita dalla natia Volturara Appula, concluso con una cena al Seashell, al porto turistico Marina del Gargano, a Manfredonia. E nelle foto di rito con lo staff del ristorante compare anche la compagna Olivia Paladino.

Sorpresa, quindi, per titolari e dipendenti del ristorante, che hanno immortalato il momento nascondendo il sorriso dietro la mascherina. Malgrado la difficoltà del momento che sta attraversando l’Italia, per Conte è un momento d’oro. L’indice di gradibilità nei suoi confronti è alle stelle e cresce sempre più. Questo, però, porta anche a qualche situazione inaspettata. Come quando l’altro giorno, passeggiando per strada, quando mancavano pochi passi alla sede del governo, al premier Giuseppe Conte si è avvicinata una ragazza, rigorosamente senza mascherina sulla bocca, con prendisole giallo e un cappello a larghe tese…

“Ho sostenuto l’esame di diritto privato con lei a Firenze”, ha detto la ragazza rivolgendosi al premier. E a strettissimo giro di posta la ragazza aggiunge: “Dovrei togliermi mutande e reggiseno per fare foto di questo tipo… facciamoci un selfie”. E Conte, in evidente imbarazzo, risponde a tempo record: “Manteniamo la distanza”. Il siparietto ha fatto subito il giro del web, alimentando la vulgata di un Conte sex symbol.

Ma il premier è concentrato solo sul lavoro. E oggi, dopo un vertice andato avanti tutta la notte, il Cdm ha approvato “salvo intese” il testo del decreto Semplificazioni. Una riunione fiume, terminata all’alba, dopo le 4.30. Fonti di governo precisano che si tratta di “intese tecniche”, non politiche. Via libera intanto anche al Programma nazionale di riforma. Opere prioritarie, ferroviarie e stradali potranno essere commissariate con appositi dpcm da qui a fine anno.

 

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