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Controlli al serbatoio, pioggia di multe

L’aumento dei prezzi del carburante ha portato ad altre conseguenze. Stangate in arrivo per gli automobilisti ai posti di controllo delle forze dell’ordine. Dopo diverse segnalazioni, infatti, i normali controlli ai posti di blocco aggiungono un ulteriore tassello oltre alla richiesta dei documenti.

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Attenzione ai controlli per al serbatoio, cosa sapere

I controlli delle forze dell’ordine si concentrano ora anche sul contenuto del serbatoio. Come spiegato da Solo Motori, infatti, sono diverse le truffe che si annidano alla pompa di benzina. Ma è giusto sapere anche che non tutti gli automobilisti sono in buona fede.

Diverse segnalazioni dei possessori di auto, infatti, hanno portato a scoprire che alcune pompe di benzina non distribuivano il diesel o il carburante a norma, bensì altre sostanze possono mettere a rischio la sicurezza di tutti e la sopravvivenza del motore. Non è una novità, infatti, che molti benzinai, pensando di essere furbi, servono benzina ricavata dall‘olio di colza, nafta agricola, perfino olii derivanti da vegetali, impiegati per l’uso comune in cucina.

Controlli ai serbatoi delle auto

Controlli al serbatoio, attenzione alle multe

Come spesso accade nei periodi di maggiori difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo, si prova ad arrangiarsi tentando di guadagnare o fare più profitti truffando, di fatto, la legge e il cliente. Diverse le denunce pervenute finora alle forze dell’ordine per via dell’inserimento inconsapevole nei serbatoi di benzine non adatte ai veicoli comuni.

Con il prezzo della benzina alle stelle, se non addirittura l’impossibilità di garantire approvvigionamenti adeguati a soddisfare la domanda, qualcuno ha pensato di fare il furbo. L’impiego della truffa della benzina è stato impiegato molto spesso dai singoli automobilisti, nella partica assai diffusa di sostituire la costosa benzina con liquidi vegetali al posto dei carburanti. Ma, appunto, negli anni passati si trattava di un modo di arrangiarsi dei singoli, sebbene rischioso per la propria e l’altrui sicurezza.

La musica sembra essere cambiata da qualche tempo, però, perché anche i distributori hanno fatto ricorso a questo espediente, causando il danneggiamento e la rottura di numerose autovetture, i cui proprietari comprensibilmente imbufaliti, sono corsi a sporgere denuncia.