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Coperto al ristorante, è legale chiederlo? Esistono dei limiti? Ecco tutto quello che c’è da sapere

coperto legale

Seduti a tavola alla fine di un pasto consumato al ristorante, è capitato a tutti noi di chiederci almeno una volta nella vita: cos’è di preciso il coperto? E soprattutto, è legale o no? Ecco qualche indicazione utile a fare un po’ di chiarezza. Innanzitutto, con la parola “coperto” si intende il costo del pane che viene servito a tavola, del servizio e in generale di tutte quelle che spese che, oltre al cibo, vengono messe sul conto a carico del cliente. Si tratta di una cifra solitamente minima, che oscilla tra 1 e 3 euro, anche se non mancano eccezioni e, talvolta, polemiche in merito. Bisogna chiarire, poi , che non si tratta di una “mancia“, come invece alle volte sentiamo banalmente dire: la mancia è infatti un contributo totalmente volontario che può essere lasciato dal cliente, mentre pagare il servizio è obbligatorio. Inoltre, il coperto è inserito nello scontrino e sottoposto, quindi, a tassazione, mentre la mancia no.


Coperto al ristorante, è legale chiederlo?

Il fenomeno ha, in realtà, delle origini molto antiche, risalenti addirittura al Medioevo: all’epoca il “coperto” era il costo che i clienti pagavano per restare seduti al caldo all’interno di una locanda, e non veniva pagato nel caso di acquisto di qualche porzione di cibo. Ma chiedere di pagare il coperto, oggi, è ancora legale?

La risposta è sì, anche se è obbligatoria chiarezza da parte del ristoratore: il cliente deve essere consapevole, leggendo il menù, del costo del coperto. In caso contrario, non gli potrà essere chiesto di pagare alcun extra al momento del conto. Esiste un limite fissato per legge? In questo caso la risposta è no: la legge non impone né divieti né tetti massimi ai supplementi che un esercente può chiedere alla fine del pasto. La regola è sempre la stessa: i costi devono essere ben pubblicizzati, chiari trasparenti. Se queste regole vengono rispettate, il cliente non può poi rifiutare il pagamento extra al momento del conto. Qualora, invece, il prezzo del coperto non sia stato mostrato chiaramente prima dell’ordine, è invece diritto del consumatore rifiutarsi di pagare.