Vai al contenuto

Coppia si ammanetta l’uno all’altro per 3 mesi: l’esperimento per salvare loro relazione

Tradimento, problemi economici, poca comunicazione, amore che finisce. Solo sono alcuni dei problemi che possono nascere in una coppia, specialmente se questa è consolidata da tempo. Due giovani ucraini, Alexandr Kudlay, 33 anni, e Viktoria Pustovitova, 28 anni, hanno trovato una soluzione molto alternativa per salvare la loro relazione. Dal giorno di San Valentino, la coppia ha iniziato a vivere ammanettata, vivendo così quotidianamente a meno di un mese di distanza. Dopo un primo perido per abituarsi alla mancanza di privacy, Alexandr e Viktoria dicono di vedere già i primi effetti positivi della loro scelta estrema. “Le liti tra di noi non sono scomparse – ha raccontato Viktoria all’agenzia Reuters – ma quando ci avviciniamo a un punto di non ritorno, smettiamo semplicemente di parlare invece di impacchettare le nostre cose e andare via. Dopo un paio d’ore la rabbia svanisce”.

La folle idea di usare le manette
“Ci lasciavamo una o due volte a settimana”, ha spiegato Alexandr, ricordando quando un giorno Viktoria gli disse che quel giorno sarebbe stato un addio definitivo. Così lui ha risposto a lei: “Allora ti legherò a me stesso”. E ha tirato fuori le manette. Insomma in preda a un momento di follia mista alla paura di perdere la persona amata, che la coppia ha avuto l’idea di ammanettarsi tra loro.

Da quel giorno i due non hanno più un momento da soli. Il massimo dell’indipendenza è quando uno di loro va in bagno e l’altro aspetta fuori lasciando la mano dentro. La notizia è stata documentata dal servizio online dell’agenzia ucraina Atn sulla sua pagina Youtube.

La coppia ha anche appositamente modificato gli abiti per vestirsi e svestirsi senza rendere tutto questo impossibile dall’altro attaccato con la manetta. Per il lavoro, il problema è superato all’origine: entrambi si trovano a farlo nella loro stessa abitazione.

Ti potrebbe interessare anche: Gabriele conquista New York con la sua “pizza al baratto”: ecco l’idea geniale