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Coppia rapinata e picchiata, ma la banda aveva sbagliato casa: “Ci hanno chiesto scusa ma ormai ci avevano massacrato”

Una tranquilla serata si è trasformata in un incubo per una coppia di anziani a Lentate sul Seveso, vittime di una brutale rapina nella loro abitazione. In un’intervista a “Mattino Cinque News“, Giuseppe, un pensionato di 75 anni, ha raccontato con orrore i dettagli dell’aggressione subita lui e sua moglie da parte di tre uomini con accento dell’Est Europa.
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Aggrediti dopo l’irruzione in casa, cercavano una cassaforte

“Ci hanno aggrediti e legati“, ha spiegato Giuseppe, descrivendo l’esperienza traumatica. La coppia è stata tenuta sotto scacco per più di un’ora dai criminali, che erroneamente cercavano una cassaforte con gioielli nella loro casa di via San Fedele. “Dopo le 20,15 al termine della cena, mia moglie apre la porta finestra al piano terra della villetta per portare fuori la spazzatura. I tre delinquenti erano appostati lì fuori e in un attimo sono entrati dentro”, ha raccontato l’uomo.
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La moglie di Giuseppe è rimasta profondamente scossa dall’accaduto. “Ha ancora paura di quello che è successo ed è molto traumatizzata – ha spiegato l’uomo -, di notte non si fida ad andare in bagno da sola per quanto è terrorizzata”.

Il racconto dell’aggressione diventa ancora più drammatico quando Giuseppe descrive le percosse subite: “Ho ancora i segni di quello che mi hanno fatto – dice mostrando i lividi -, ho diversi ematomi sulle braccia e sulle mani e al fianco, dove mi sono state dati anche un paio di calci”.

L’errore e la scoperta: “Ci hanno chiesto scusa”

I ladri, convinti che nella casa ci fosse una cassaforte, hanno interrogato ripetutamente gli anziani. “La cassaforte coi gioielli, dicci dov’è la cassaforte coi gioielli: continuavano a ripetermi e io continuavo a ribadire loro che non c’era nessuna cassaforte”, ha detto Giuseppe. Realizzando infine di essersi intrufolati nella casa sbagliata, i criminali hanno abbandonato la scena, ma non prima di aver brutalmente picchiato la coppia.

Prima di fuggire, i malviventi hanno avvisato la coppia di non chiamare aiuto. Tuttavia, non appena i ladri se ne sono andati, Giuseppe ha recuperato il suo telefono cellulare, precedentemente sottratto e gettato nel cestino dei rifiuti, per dare l’allarme.

Questo inquietante incidente pone serie domande sulla sicurezza degli anziani e sulla crescente audacia dei criminali, lasciando una comunità intera in uno stato di allerta e preoccupazione.