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“Coppie gay contro natura”: il cardinale Mueller attacca Francesco

Coppie e gay e Cina: ancora un attacco a Papa Francesco dal cardinale Mueller, l’alto prelato tedesco vicino a Bendetto XVI, autore con Franca Giansoldati del volume “In buona fede”, in uscita per Solferino, che in un’intervista al Corriere della Sera è tornato a tirare bordate a Bergoglio sulle coppie gay e sui rapporti con la Cina.

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Non solo il “cerchio magico di incompetenti” di cui si circonderebbe Francesco, ma una vera e propria offensiva contro il pontefice argentino, che nel 2017 ha sostituito proprio Mueller (noto alle cronache anche per le sue strane teorie complottiste sul covid) alla guida del Sant’Uffizio.

“Ognuno ha degli amici ma deve avere anche fiducia nei collaboratori – incalza il prelato tedesco, che sostiene di riconoscere l’autorità papale e di rispettarla, ma di ritenerla assolutamente fallibile -. La nomina di un vescovo, ad esempio, deve essere preparata. Un candidato va scelto in base alle sue capacità intellettuali oltre che pastorali. E non perché è amico dell’amico che lo raccomanda. Non è che non possiamo dire la nostra opinione”.

Il cardinale vicino a Ratzinger punta poi il dito sui rapporti tra Francesco e la Cina. “La Chiesa non può ignorare questa dittatura comunista brutale. Non si possono fare compromessi con il male – attacca ancora -. La Chiesa è la pienezza della salvezza e della verità che è venuta da Gesù, non è un’organizzazione umana. Una cosa è rispondere alle sfide di oggi, ma il contenuto e la sostanza della Rivelazione non possono essere cambiati secondo il piacere dei tempi”.

Mueller continua a considerare l’omosessualità contro natura. “Dio ha creato l’uomo e la donna. Questa è la base della fede, se cardinali e vescovi riconoscono il valore delle unioni omosessuali insegnano eresie”. Ma non vede alternativa a Francesco, né in caso di contrasti con lala ortodossa della chiesa ora che Ratzinger è morto, né per eventuali dimissioni dell’attuale pontefice. “Non siamo una realtà politica dove ci sono due ali contrapposte, semmai ci sono ortodossi ed eretici – conclude -. Ho accettato la decisione personale di Benedetto ma non posso capirla. Penso che non si debbano normare le dimissioni. Gesù ha istituito il papato e l’episcopato per tutta la vita. Fino al martirio”.