
Fabrizio Corona ha recentemente pubblicato il secondo capitolo del reportage “Falsissimo”, concentrandosi sul noto caso Garlasco. Ritornato nella cittadina lombarda, Corona ha incontrato un testimone chiave, ironicamente definito come “supertestimone”, descrivendolo come un uomo che “non è super” e che “non ha un c***o da fare”, dipingendolo come una figura ordinaria immersa in una routine di vino e fumo.
In seguito, Corona ha visitato il negozio di Andrea Sempio, personaggio controverso nella vicenda dell’omicidio di Chiara Poggi. Alla vista di Corona, Sempio si è nascosto per poi fuggire in auto, incalzato da Corona fino all’intervento dei carabinieri.
Esorcismi e Legami Familiari
Un punto cruciale del reportage riguarda i presunti esorcismi al santuario della Bozzola. Corona ha tentato di collegare vari elementi tramite una lavagna, citando un articolo di La Repubblica che menzionava contatti telefonici tra Chiara Poggi e lo zio Ermanno Cappa.
Il testimone ha avanzato teorie estreme, tanto da portare Corona a dissociarsi per la prima volta. Secondo il racconto, la madre delle sorelle Cappa avrebbe avuto una relazione con il padre di Alberto Stasi, e si ipotizza un legame tra Chiara e lo zio. Si sostiene che Chiara avesse due telefoni e chiamasse lo zio “Dio in terra”, mentre le gemelle Cappa sembravano risentire di questa relazione.

Nuove Accuse e Figure Religiose
Corona ha citato don Gregorio Vitali, sacerdote del santuario, e l’avvocato Lovati, legale di Sempio. Secondo quanto riportato, due individui avrebbero confessato che al santuario si praticavano non solo esorcismi, ma anche abusi su minori. Don Gregorio sarebbe stato descritto come un “terapeuta” per disturbi come suicidio e anoressia.
In questo contesto appare Paola Cappa, una delle gemelle, la quale avrebbe sofferto di anoressia e tentato il suicidio, oltre a confessare presunti abusi durante interrogatori.
Testimonianze e Messaggi di Odio
Corona ha ricevuto una telefonata da un’amica che frequentava Maria Rosa Poggi, madre delle gemelle, tra il 2016 e il 2018. La conversazione ha rivelato un invito a una messa “speciale” al santuario, un pranzo con richiesta di contatti di un osteopata, e un episodio di messaggi offensivi da parte di Paola Cappa su Facebook.
Corona ha collegato questi eventi alla rabbia di Paola, già evidenziata in altre interazioni, inclusa quella con il giornalista Chiesa Soprani, e nel tentativo di intervista con Ermanno Cappa.

L’Intervista a Ermanno Cappa
Nella parte finale del documentario, Corona ha intervistato Ermanno Cappa, visibilmente infastidito dalle accuse, definite “prive di senso” e sollevate da “incompetenti”. Cappa ha sottolineato di non aver mai parlato pubblicamente, riservando il suo intervento per il momento appropriato. Ha ribadito il dolore per la perdita della nipote Chiara, cercando di dissipare ogni dubbio sul suo coinvolgimento.

Indagine Mediatica Controverso
Attraverso questo reportage, Fabrizio Corona ha nuovamente acceso i riflettori su uno dei casi di cronaca più dibattuti in Italia. Con ipotesi azzardate e accuse pesanti, il documentario offre uno spunto di riflessione sul caso Chiara Poggi, lasciando aperti più interrogativi che risposte definitive.
Come spesso accade con le inchieste di Corona, il confine tra informazione e spettacolo è sottile, ma l’indagine solleva questioni irrisolte, mentre molti protagonisti evitano ancora il confronto diretto.