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L’Ue avverte gli Stati membri: “Coronavirus in tutta Europa, inutile chiudere le frontiere”

“Il coronavirus è diffuso già in tutti i Paesi, quindi la chiusura dei confini non è il modo migliore per bloccarlo”. Questa l’affermazione, perentoria, del portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer. In mattinata la presidente Ursula von der Leyen ha avuto una teleconferenza con Angela Merkel e Emmanuel Macron alla quale ha partecipato anche il chairman del Consiglio europeo, il belga Charles Michel. Proprio ieri la Germania ha chiuso gran parte dei suoi confini. Al termine della telefonata è stato convocato un summit in collegamento video tra i ventisette capi di stato e di governo dell’Unione a cui parteciperà anche il premier Conte.

Come riporta Repubblica, la Commissione europea ha fatto sapere: “La libera circolazione delle merci è cruciale per le forniture alimentari, di medicinali e di protezioni. Inoltre evita gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento”, il cui stop danneggerebbe ulteriormente l’economia. Al momento sono 7 i Paesi che hanno notificato a Bruxelles misure sulle frontiere: Austria, Ungheria, Repubblica ceca, Danimarca, Polonia, Lituania e Germania. Si attende una comunicazione anche da parte della Spagna.

Per evitare la chiusura di tutta Europa, Bruxelles ha presentato ai governi delle linee guida sperando così di armonizzare le varie decisioni nazionali e scongiurare il crollo definitivo di Schengen. La Commissione raccomanda controlli sanitari alle frontiere esterne dell’area di libera circolazione europea, non esclude verifiche sullo stato di salute a quelle interne ma ricorda che non possono essere discriminati i cittadini in base alla nazionalità. Bruxelles soprattutto chiede “corsie preferenziali” per il passaggio di medicine e cibo. Ricorda che non sono necessari certificazioni “coroavirus free” per le merci.

Intanto per affrontare l’emergenza economica dovuta alla pandemia di coronavirus, Bruxelles dà già per certa una recessione della zona euro, sempre oggi pomeriggio ci sarà un Eurogruppo tra i ministri delle Finanze in collegamento video, i quali approveranno le misure proposte dalla Commissione venerdì: sospensione del Patto di stabilità e delle regole sugli aiuti di Stato con possibilità per i governi di spendere ben oltre il 3% del deficit per pagare i sistemi sanitari e contenere i danni del virus sull’economia.

 

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