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Coronavirus: nel 2009 l’influenza suina che causò 400 mila morti nel silenzio generale

Bilanci continui, con numeri in costante in aggiornamento. Analisi, statistiche e un allarme che non accenna a diminuire le sue dimensioni, quello legato al coronavirus, del quale si è detto e scritto ormai di tutto. Con la Cina che, dopo essere stata accusata di aver facilitato la diffusione della malattia con la censura esercitata in patria sui medici che per primi avevano dato l’allarme, ora è passata al contrattacco, denunciando di essere vittima di una campagna mirata a metterla in cattiva luce per indebolirne il potere economico. 

Un recente articolo del China Daily spiega come la pandemia odierna abbia dei precedenti: non soltanto la Sars, della quale si è parlato tanto in queste settimane tracciando parallelismi e differenze, ma anche un’altra emergenza del quale molti si sono dimenticati, la cosiddetta “influenza suina” ovvero il virus H1N1 che partendo dal Messico arrivò prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo nel corso del 2009.Stando ai dati dell’Oms, l’Organizzazione mondiale per la sanità, le vittime ufficiali causate da quell’epidemia furono 18.449. Quelle al momento collegate al coronavirus al momento non arrivano a cinquemila. La testa China Daily però, citando uno studio del Center for Infectious Disease Research and Policy del giugno 2012, spiega che questi furono solo i casi acclarati, una sottostima, come dichiarato dalla stessa Oms. La pandemia avrebbe causato, secondo il Cidrap, 284.000 decessi, peraltro per lo più  dupersone sotto i 65 anni, per “cui l’onere pandemico della H1N1 è ricaduto pesantemente sui giovani, a differenza del modello di influenza stagionale”.A supportare lo studio anche i dati del progetto Glamor (Global Pandemic Mortality), commissionato dall’Oms e pubblicato nel dicembre 2013 sulla rivista on line PLoS Medicin, che parlano di 203 mila morti. Scrive in merito il giornale inglese: “Durante l’epidemia di H1N1 del 2009, non ricordo attacchi xenofobi anti-americani in tutto il mondo, vero? In effetti, ricordi che ci sono voluti sei mesi perché gli Stati Uniti si decidessero a dichiarare un’emergenza nazionale? Qualche governo dall’inizio di aprile 2009 fino alla fine di aprile 2010, compreso il mese di giugno, quando H1N1 è stato dichiarato una pandemia globale di emergenza internazionale – ha avvertito i suoi cittadini di abbandonare gli Stati Uniti? Hanno chiuso i confini agli americani in viaggio? No, nemmeno un pigolio”.

L’uomo non ha mai abbastanza potere, non ci sono mai abbastanza kit per i test, non ci sono mai abbastanza medicine o attrezzature mediche. La Cina non sta cercando di nascondere queste difficoltàvengono riportate quotidianamente sulle news. Ci sono sempre persone che muoiono. Questi sono i fatti, non un problema esclusivo del sistema sanitario o del governo cinese. Non è una cospirazione, è solo una tragedia”.

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