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Criptovalute: Multiversum, la criptovaluta italiana che ha ricevuto 9 milioni di finanziamento

L’argomento del momento? Le criptovalute. Di cosa si tratta? Di una valuta paritaria e digitale che si basa sulla crittografia. I pagamenti virtuali esistono da un po’ di tempo, questo è vero, ma dietro le carte di credito si nascondono sempre le monete che abbiamo nel nostro conto in banca. Le criptovalute, invece, nascono con l’interno di aggirare il controllo dello Stato e delle Banche. Dietro di loro non si nasconde la Zecca di Stato, ma solitamente un nutrito gruppo di ideatori che, con spirito rivoluzionario, sviluppa una tecnologia ben precisa.
Oltre ai più famosi Bitcoin tante altre criptovalute sono nate in tutto il mondo e anche in Italia. Un caso? Quello di Multiversum. Inventori e creativi italiani, infatti, con base in Bielorussia, hanno lanciato questa tecnologia blockchain di quarta generazione per sviluppare un Crypto Database Relazionale. Di cosa si tratta? Che differenze vi sono fra Multiversum e le altre criptovalute? Come mai, soprattutto, questa criptovaluta italiana ha ricevuto 9 milioni di finanziamento?
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Criptovalute: Multiversum e le sue peculiarità

A differenza delle altre criptovalute, Multiversum, è stata definita dai suoi stessi creatori una blockchain di quarta generazione perché ne rivoluziona il concetto stesso. Come? Espandendolo oltre il mondo delle criptovalute. A spiegare meglio il concetto è stato lo stesso Andrea Taini, Founder e Visioner di Multiversum, che ha ribadito: “Dei circa 1500 prodotti crypto sul mercato, non più di una dozzina sono protocolli complessi, altre sono solo monete speculative. Di queste nessuno gestisce i dati come vorrebbe fare Multiversum”. Insomma niente speculazioni. L’intento dei suoi ideatori è quello di sviluppare un Crypto Database Relazionale ovvero un sistema pensato per mettere in relazione diverse tipologie di dati per effettuare operazioni complesse. Grazie a questa criptovaluta, infatti, i dati possono essere gestiti in maniera più efficace e veloce, ma soprattutto più sicura e tracciabile. Inutile dire, quindi, che proprio per questa sua peculiarità Multiversum mira a farsi sempre più strada nel mondo industriale, istituzionale e finanziario.
Un esempio pratico? L’Ufficio Politico di Forza Italia a Londra ha deciso di stringere una partnership con Multiversum con l’obiettivo di studiare un meccanismo sicuro che utilizzi la tecnologia blockchain per migliorare il sistema di voto elettronico per gli italiani all’estero. Dati più sicuri e tracciabili, ma soprattutto in grado di essere elaborati velocemente e senza i soliti ‘brogli’ che mettono sempre in dubbio la validità delle votazioni e le scelte effettuate dai cittadini.

Criptovalute, Multiversum: un po’ di numeri

Quali sono i numeri di Multiversum? Finanziandosi tramite il meccanismo delle ICO ed ottenendo finanziamenti da ogni parte del mondo, questa criptovaluta in pochi mesi ovvero nella fase di Pre-Ico che si è aperta a marzo, è riuscita a raccogliere ben 9 milioni di dollari. I suoi ideatori vogliono però raggiungere un obiettivo molto importante ovvero quota 35 milioni di dollari di hard cap. Ci riusciranno? La scadenza è fissata per il prossimo 10 giugno. Precedentemente pare che l’obiettivo fosse di raggiungere quota 65 milioni, ma tale tetto è stato abbassato in corso d’opera.
Cosa hanno ricevuto in cambio gli investitori? Chi ha deciso di dare fiducia a Multiversum ha ottenuto token MTV con cui potrà pagare i servizi offerti da Multiversum. Oltre a ciò la start-up ha promesso di devolvere in beneficenza l’1% dei fondi ricevuti. Terminata la raccolta si Multiversum potrà puntare al prossimo obiettivo: scalare la top ten. Al primo posto della classifica vi è Bitcoin con 135 miliardi di dollari di Bitcoin ma verso il fondo vi sono anche i 3,5 di Monero. Il divario delle criptovalute in top ten è molto ampio e poter agguantare una posizione non sembra essere così difficile.
Gli ideatori di Multiversum pensano, ad esempio, che con questi ritmi di crescita, entro due anni potranno far capolino in classifica e scalzare alcuni concorrenti.
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