Uno dei giochini più antichi del mondo, quello di provare a indovinare la data della fine dell’esecutivo in carica dando per scontato che non arriverà alla fine della sua avventura politica. Si è sempre fatto, si continuerà a fare. Ma nel caso del governo Conte, le previsioni nefaste si susseguono in un clima di crescente tensione, con tanti analisti caduti in tentazione e pronti a scommettere sulla rottura anticipata. La sceneggiata della “manina” denunciata da Di Maio. Lo scontro sul dl sicurezza. Le grandi opere. Un calderone in costante ebollizione.Tanti, troppi punti di contrasto tra le due anime della coalizione gialloverde. Al punto da richiedere un’assemblea congiunta per discutere e cercare nuovi punti di intesa, prima che i rapporti si raffreddino definitivamente. La Lega, nelle ultime ore, è andata all’assalto degli alleati sul fronte Tav, rimarcando la distanza dai Cinque Stelle. Il Movimento si trova ad affrontare, da par suo, la voce dei dissidenti che di piegarsi al Carroccio sul decreto sicurezza non vogliono saperne e sono pronti a votare contro.

Istat, altro giro, altra mazzata al governo: “Torna a crescere la disoccupazione”