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Critiche ai Maneskin: interviene Gabriele Muccino e sbotta!

Maneskin strepitosi, ma non per tutti. Damiano David e soci hanno entusiasmato i 70mila del Circo Massimo. Qualcuno sui social ha provato a sminuire il talento e il successo del gruppo. E su questo è intervenuto un altro grande artista italiano noto a livello mondiale, Gabriele Muccino.


Il regista, dopo il concerto, ha dedicato un post ai Maneskin, incensandoli sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista umano. “This is Måneskin. Il resto lo avete già capito. Se non l’avete ancora capito, lo capirete. Vent’anni e tutta la vita da prendere a morsi. Torni a casa ripensando ai tuoi, di vent’anni. E a quanto questi quattro ragazzi siano bravi, puri, speciali, senza pelle e le spalle già così forti. Grande spettacolo, grandi loro”.

Qualcuno si è lamentato, iniziando a fare paragoni con altri musicisti. “Immenso Era Morrison, Jim. Abbiamo la memoria corta”, ha chiosato un utente. Secca la risposta di Muccino: “Abbiamo che ce rode tanto quando abbiamo davanti il talento di altri per noi inarrivabile. Diamogli un nome”. C’è poi chi ha menzionato i Led Zeppelin e i Beatles: “Se penso ai miei vent’anni, penso ai poster dei Beatles e dei Led Zeppelin…

E naturalmente penso che oggi, ti danno qualcosa di analcolico e la chiamano birra”. Altra risposta di Muccino, che in questo caso si è affidato a una sottile ironia: “E se penso all’antica Roma penso che usavano la lira per suonare e poi arrivò l’arpa. Pensa! Le cose mutano“.