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Di Maio contro Salvini: “Così assomigli a Berlusconi”

Un’idea, quella della flat tax tanto cara a Salvini, che continua a far discutere. E che nelle ultime ore è finita di nuovo sotto la lente d’ingrandimento per una simulazione fatta fare dal Ministero dell’Economia e circolata nelle scorse ore: il costo per il provvedimento a due aliquote sul reddito familiare avrebbe un costo di 59,3 miliardi. Del costo totale della misura, il peso della clausola di salvaguardia, secondo il documento, sarebbe di 4,4 miliardi.

Nell’ipotesi di simulazione si fa riferimento ad una flat tax che prevede una deduzione di 3mila per ciascun componente del nucleo familiari con reddito fino a 35mila euro mentre per i redditi superiori ai 50mila euro all’anno, secondo la simulazione, non sarebbe prevista alcuna deduzione. Il testo fa riferimento ad una duplice aliquota: del 15% fino a 80mila euro di reddito e del 20% per i redditi eccedenti tale soglia.La misura, si legge nel documento, favorirebbe un numero di nuclei familiari pari a 16,4 milioni mentre il vantaggio medio familiare sarebbe di circa 3600 euro. “Noi non abbiamo smesso di lavorare” sulla flat tax “giorno e notte”, aveva detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Melfi. “Con questa manovra economica siamo già riusciti ad avvantaggiare tantissimi artigiani, partite Iva, commercianti, piccoli imprenditori, liberi professionisti, chi fattura fino a 65 o 100 mila euro: nel 2019 vogliamo entrare anche nelle case delle famiglie dei lavoratori dipendenti italiani”.A Salvini sono state indirizzate le parole di un Luigi Di Maio perplesso: “Sulla Flat tax familiare troveremo una soluzione insieme alla Lega, come abbiamo sempre fatto. Sono molto fiducioso. Noi come M5S abbiamo lavorato a una riduzione degli scaglioni e della pressione fiscale attraverso il coefficiente familiare e in questo senso si individuerà un punto di incontro, ne sono certo. L’importante è non fare facili promesse alla Berlusconi, come rappresentanti dello Stato non dobbiamo mai dimenticarci di avere delle responsabilità nei confronti dei cittadini”.

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