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Di Maio torna alle origini: “Stop vendita di Coca Cola nelle scuole: mettiamo il succo d’arancia”

Di Maio torna a farsi sentire, dopo essere stato definitivamente messo all’angolo da Salvini. Di lui si erano perse le tracce, e sui temi fondamentali del momento continua a non battere colpo. Fa notizia, però, per una sua recentissima uscita. La priorità di Di Maio? Levare la Coca Cola dalle scuole. Basta cibo spazzatura e bevande gassate, a cominciare dalle scuole.

È la nuova crociata estiva del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, secondo cui andrebbe sostituita la Coca Cola con il succo d’arancia nei distributori automatici presenti nelle scuole italiane.

Il ministro dello Sviluppo economico lancia l’idea dal palco della Coldiretti: “È assurdo che un bambino nel corridoio della propria scuola abbia ancora distributori automatici di Coca cola o di prodotti che non sono Made in Italy”, ha detto prendendosela in particolare con la classica bevanda a stelle e strisce.

“Mettiamoci un bel distributore di succo d’arancia nei corridoi delle nostre scuole, facciamogli bere una bella spremuta d’arancia”. E ancora: “Il buon mangiare viene anche dall’educazione alimentare”, ha spiegato.

“L’educazione alimentare si deve fare a partire dalle scuole, prima di tutto eliminando tutti questi distributori di cibo spazzatura che viene somministrato ai nostri bambini in età adolescenziale. Ringrazio il ministro Bussetti – ha aggiunto Di Maio – per il lavoro che sta facendo con il ministro dell’Ambiente e quello della Salute”.

“Il buon mangiare viene dall’educazione alimentare e dall’eliminare il cibo spazzatura che viene somministrato a bambini”. Restando al tema ‘cibo e salute’, il ministro per lo Sviluppo economico ha garantito inoltre che darà “battaglia al grano con agenti chimici e glifosato: ce la metteremo tutta”.

 

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