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Di Maio difeso dalla fidanzata: “Sei come Aristide, sconfiggerai i persiani”

Al cuor non si comanda: Virginia Saba difende il fidanzato Luigi Di Maio, dopo la disfatta elettorale. E su Instagram la giornalista sarda ricorre agli antichi greci per motivare la sua dolce metà. E così paragona il leader M5S ad Aristide e Matteo Salvini a Temistocle. Scrive Virginia nel suo post: “Aristide il Giusto era un politico ateniese così virtuoso che l’avversario Temistocle, noto per l’eloquenza, trovò con lui un’alleanza”.

“Una volta Aristide ebbe il compito di raccogliere gli ostrakon, tavolette di ceramica sulle quali gli ateniesi scrivevano il ‘no like’ per giudicare democraticamente i politici. Gli si presentò un cittadino il quale consegnò il suo ostrakon per ‘quell’Aristide’, non sapendo di essere davanti a lui”.

“Aristide gli chiese quale fosse il motivo, senza rivelargli la sua identità. Quello rispose che era ‘stanco di sentir nominare Aristide il Giusto'”. Saba continua nella sua metafora storica così: “Aristide da virtuoso prese il suo ostrakon senza dir nulla. Un po’ di tempo dopo il Giusto fu ostracizzato. Spesso capita che la democrazia sia quella serie di sincopate preposizioni, vaghe e generiche, che decidono cosa sia giusto o sbagliato”.

“E spesso la virtù sta nell’unico escluso. Fu poi la necessità a far sì che Aristide tornasse per sconfiggere i persiani. Del resto è quando siamo davanti al pericolo che tutto cambia…”.

Nel Movimento comunque il dibattito è aperto e serpeggiano i malumori. Qualcuno punta il dito contro le scelte di comunicazione degli scorsi mesi, ma anche contro lo stesso Di Maio, reo di aver preso decisioni consultando solo un ristretto gruppo di persone. C’è anche chi giudica “infelice” la scelta del vicepremier di sottolineare che “nessuno ha chiesto le mie dimissioni”.

“Le lezioni servono per riflettere sugli errori commessi”, accusa però Carla Ruocco, presidente della commissione Finanze della Camera, “Evidentemente Roma non è stata di insegnamento. Luigi rifletta se deve dimettersi per un nuovo slancio del Movimento 5 Stelle che non implica rimanere al governo a tutti i costi”.

 

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