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Di Maio durissimo con Salvini: “Ha fatto incontro con i sindacati per sviare sul caso Russia”

Di Maio adesso attacca frontalmente Salvini e dice la verità che tutti, anche nel governo, stavano cercando di nascondere: “Chi vuole incontrare i sindacati lo può fare, quello che però mi dà noia in questo momento, è che lo si faccia per sviare da una questione molto più grande che è quella di un vice primo ministro che secondo me deve andare a riferire in parlamento sulla questione russa. Sono sicuro che ci andrà e così ci darà anche modo come maggioranza di difenderlo”.

Lo ha detto il vice premier Luigi Di Maio all’inaugurazione del nuovo nuovo hub e-commerce di Poste italiane all’interporto di Bologna, dove è tornato a chiedere al vice premier Matteo Salvini di presentarsi in Parlamento per riferire sulla questione Russia.

“Quando il Parlamento chiama è giusto che un ministro, un premier un vicepremier, un sottosegretario risponda – ha proseguito Di Maio”. Salvini risponde subito: “Ci vado due volte alla settimana per il question time. Quello che mi chiedono io rispondo. Rispondo a ogni cosa sullo scibile umano, sulle questioni più varie e eventuali. Rispondo, partendo dal presupposto che da dieci giorni mi sembra parlino del nulla. Ma ognuno occupa il suo tempo come vuole…”.

Salvini ieri sera aveva spiegato al premier Giuseppe Conte, che lo aveva criticato per l’incontro con i sindacati al Viminale alla presenza dell’ex sottosegretario indagato Armando Siri, che la sua pazienza “ha un limite”. Oggi ha aggiunto: “Non è stato uno sgarbo istituzionale vedere i sindacati perché facciamo qualcosa di utile all’Italia e al governo, raccogliamo idee proposte e suggerimenti, prepariamo un taglio delle tasse che è fondamentale per questo Paese che spero l’Europa ci lasci fare”.

L’M5S intende discutere con l’alleato l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui fondi ai partiti, (è previsto un incontro tra il capogruppo M5s D’Uva e quello della Lega, Molinari): un altro possibile focolaio. Un’iniziativa che i leghisti vedono infatti con sfavore dopo l’esplodere dello scandalo dei fondi russi al Carroccio. Anche il presidente della Camera Fico chiede che Salvini si presenti in aula.

Le elezioni a settembre sono scongiurate, ma ciò ha fatto risalire la tensione nell’esecutivo, aumentando la competizione tra M5s e Lega. Il governo gialloverde procede da settimane senza la necessaria solidarietà interna.

 

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