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“Distrutta e umiliata”. Roberta Bruzzone, il racconto del dramma vissuto

Roberta Bruzzone, celebre criminologa italiana e volto noto in televisione, è conosciuta per la sua fermezza e professionalità. Tuttavia, dietro la sua immagine pubblica, si cela una storia personale di fragilità che ha condiviso recentemente. “Tutti affrontano momenti di difficoltà nella vita”, ha dichiarato, sottolineando come anche chi studia relazioni tossiche non sia esente da esse. La Bruzzone ha rivelato un periodo doloroso della sua vita legato alla perdita di una figura cara.

Il momento più difficile è stato segnato dalla scomparsa di sua nonna Angiolina, alla quale era profondamente legata. Questo evento l’ha condotta in una relazione disfunzionale che, inizialmente, sembrava offrire supporto. “Nel primo anno sembrava la soluzione ai miei problemi, ma poi è iniziata una manipolazione che mi ha portato a dubitare di me stessa”, ha raccontato la criminologa. Questo periodo, sebbene doloroso, le ha insegnato molto sulle dinamiche manipolative.

Roberta Bruzzone Amore

Una nuova stabilità accanto a Massimo Marino

Oggi, Roberta Bruzzone ha trovato una solida stabilità sentimentale accanto a Massimo Marino, ex comandante operativo dei Nocs. La loro relazione, basata su passioni condivise, rappresenta per lei l’unica vera connessione significativa. Marino, attualmente direttore di un commissariato a Roma, si occupa anche di violenza di genere, un tema caro alla criminologa.

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Determinazione e indipendenza

Ripensando agli anni dell’università, Bruzzone ricorda la sua determinazione nel costruirsi una carriera autonoma. Ha lavorato come cameriera e barista per mantenersi agli studi, dimostrando una resilienza che caratterizza ancora oggi il suo approccio alla vita. “Ce l’ho sempre fatta da sola, senza chiedere aiuto”, ha affermato.

Nonostante la sua immagine di donna forte, Bruzzone ammette che poche cose la spaventano, tranne le malattie. “Sono sempre vissuta al massimo, e l’idea di rallentare a causa di una malattia mi terrorizza”, ha confessato. Questo sguardo sincero sulla sua vulnerabilità rende Roberta Bruzzone una figura ancora più autentica e complessa.

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