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“Diva tra le dive”. Lutto enorme nella musica, l’annuncio arrivato ora

Anna Rusticano sul palco durante un concerto

Il mondo della musica italiana piange la perdita di una delle sue voci più iconiche, capace di segnare un’epoca con un timbro unico e una presenza inconfondibile. Una carriera intensa e segnata da alti e bassi, che ha accompagnato generazioni di appassionati, lasciando un’eredità profonda nel panorama artistico nazionale.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, suscitando un’ondata di emozione e ricordi. La sua figura è sempre stata contraddistinta da una personalità forte e da una sensibilità rara, che l’ha portata a confrontarsi con le difficoltà della fama fino al ritiro dalle scene, deciso dopo anni di battaglie personali.

Ritratto di Anna Rusticano

Nei dettagli emerge che Anna Rusticano è venuta a mancare nelle ultime ore all’età di 71 anni. La cantante si è spenta a Roma, presso una clinica dove era ricoverata per una polmonite. L’annuncio ufficiale è stato dato dalla sorella, Sandra Rusticano. Nata a Firenze nel 1954, Rusticano è stata una delle voci più riconosciute della musica italiana degli anni ’80. Il suo ritiro dalle scene risale all’inizio degli anni ’90, dopo un lungo periodo di sofferenza e cure.

La sua carriera iniziò a Bologna nel 1970, città in cui si trasferì e conobbe Walter Guertler, produttore della Joker Records, che intuì subito il suo talento. Il debutto discografico arrivò nel 1972 con il singolo “Con la testa piena di sogni”, scritto da Giorgio Calabrese e Gino Mescoli, seguito nello stesso anno da “La maniera di convincere”. Fin dall’esordio, la sua voce vibrante e inconfondibile la rese subito riconoscibile.

Successi, polemiche e censura

Il vero salto di qualità avvenne nel 1973, quando Anna Rusticano firmò con la Fonit Cetra, incidendo brani che conquistarono le radio, fra cui “Sola” e, nel 1977, il celebre “Lui, Lui, lui”. Tuttavia, non mancarono momenti di forte controversia: il brano “Fallo”, composto da Andrea Lo Vecchio e Shel Shapiro, fu ritenuto dalla Rai un affronto alla morale pubblica e quindi censurato dalle trasmissioni ufficiali. Al contrario, nelle radio private conquistò una lunga permanenza in classifica, restando per sette settimane consecutive.

Il sodalizio artistico con Shel Shapiro si consolidò ulteriormente nel 1979 con il singolo “Tutto è musica”. Nel 1980 arrivò “Sto con te”, uno dei brani più amati e duraturi nella classifica musicale, dove rimase per oltre 20 settimane. Questo successo segnò il suo ruolo centrale nel panorama italiano, prima del progressivo allontanamento dalle scene. Anna Rusticano lascia un patrimonio artistico che continua a vivere attraverso le sue canzoni.

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