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‘’Documenti falsificati’’. In manette il noto politico italiano: viene a galla il business illegale

La Procura di Salerno ha avviato un’indagine su un ampio network di presunti illeciti legati al rilascio di permessi di soggiorno nelle province di Napoli, Salerno e Caserta. Al centro dell’inchiesta, un’organizzazione con sede a Capaccio, nel Cilento, che avrebbe manipolato il sistema dei “click day” – le giornate destinate a raccogliere le domande di lavoro per i cittadini extracomunitari – per presentare migliaia di istanze di nullaosta al lavoro in modo fraudolento.

L’inchiesta ha portato all’arresto di 36 persone, tra cui figura Giuseppe Salvati, commercialista e tesoriere del Partito Democratico campano, posto agli arresti domiciliari. Salvati è accusato di far parte di un sistema illecito che avrebbe garantito a circa 2.000 migranti, provenienti principalmente da paesi extra UE, l’ottenimento di permessi di soggiorno e titoli di ingresso in Italia. Il tutto attraverso falsi documenti di lavoro e la corruzione di funzionari pubblici. Le operazioni venivano facilitate dal pagamento di somme da parte dei migranti beneficiari.

Secondo le indagini, non solo italiani, ma anche mediatori stranieri avrebbero svolto un ruolo chiave nel sistema, tra cui sette bengalesi, tre indiani e due marocchini, che fungevano da intermediari tra l’organizzazione e i connazionali desiderosi di trasferirsi in Italia o di rinnovare i loro permessi di soggiorno. I migranti avrebbero versato ingenti somme per ottenere il favore del sistema illecito.

Salvati è indagato per reati di falso, autoriciclaggio e associazione per delinquere, con gli inquirenti che ritengono fosse attivamente coinvolto nello sviluppo e nell’espansione dell’attività criminale. La notizia ha suscitato anche forti reazioni politiche, con la deputata di Fratelli d’Italia, Imma Vietri, che ha sollevato interrogativi sull’atteggiamento della segretaria del Pd, Elly Schlein, riguardo al caso che coinvolge esponenti del suo partito.

Le indagini sono ancora in corso, con gli inquirenti che stanno cercando di comprendere la portata completa della rete di corruzione e individuare eventuali altre persone coinvolte in questo complesso schema illecito.

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