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È la truffa dell’adesivo: “Lo attaccano sulle auto”. Ecco come funziona e cosa (non) fare per non cascarci

Trovare parcheggio, spesso, è assai difficile e si può impiegare parecchio tempo alla ricerca dello spazio adeguato. Non è una grande scoperta, lo sappiamo, ma abbiamo aperto così il nostro articolo per mettere sull’avviso in merito al nuovo e ingegnoso stratagemma che i truffatori hanno elaborato e che, come sempre in questi casi, fa leva sulle esigenze e sulle attività quotidiane delle persone. È stata già ribattezzata “Truffa dell’adesivo”, vediamo in cosa consiste e, soprattutto, come evitare di cascare nella trappola. L’allarme è scattato in questi giorni: a più d’uno, infatti, è capitato di trovare uno strano adesivo incollato alla propria auto.
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Come funziona il nuovo raggiro

Il giornale online dedicato al mondo dell’automobilismo Motorzoom dà conto delle numerosissime segnalazioni: in questi biglietti adesivi, si informa la vittima di aver posteggiato in un parcheggio vietato. Si profila anche, sovente in maniera perentoria e velatamente minacciosa, l’arrivo di una sanzione imminente, dal momento che, si legge testualmente nella gran parte dei casi, si è parcheggiato “su di un terreno privato senza permesso”. Insomma, non è difficile credere nell’inganno, poiché si tratta di biglietti che, a un primo avviso, possono risultare credibili, quantomeno plausibili. Il truffatore potrebbe trovarsi nei paraggi e, una volta accertato che la vittima abbia letto il biglietto, entrare in azione e pretendere del denaro, come in effetti è già avvenuto in taluni casi. (Continua a leggere dopo la foto)

Per evitare di cadere in trappola

Cosa fare, dunque, anzi cosa non fare per non essere truffati? È semplice: basta semplicemente ignorare questo messaggio. Anche, e soprattutto perché nessuna reale violazione delle regole di parcheggio viene segnalata con questi metodi. Le uniche regole valide sono segnalate dai segnali di passo carrabile o dai colori delle “strisce” dei parcheggi.