Nel luglio del 1962, una giovane donna di nome Audrey Backeberg svanì senza lasciare traccia, abbandonando il marito e due figli piccoli. Per decenni, il suo destino rimase avvolto nel mistero, fino a quando è stata scoperta viva a 83 anni, destando sorpresa tra le autorità e la comunità.
La scomparsa di Audrey Backeberg avvenne all’età di 20 anni quando, il 7 luglio, lasciò la sua abitazione a Reedsburg, apparentemente per commissioni ordinarie. In realtà, era l’inizio di una fuga pianificata. Quel giorno, accompagnata dalla babysitter di 14 anni, partì per Indianapolis nell’Indiana, dove le loro strade si separarono. La ragazza tornò a casa, mentre Audrey proseguì il suo viaggio, senza più esser vista.

Un particolare emerso solo dopo la sparizione fu la denuncia per presunte violenze domestiche presentata dalla donna contro il marito, pochi giorni prima di sparire. Questo dettaglio suggerì un possibile gesto disperato, alimentando ipotesi mai confermate.

Dopo 63 anni, l’ufficio dello sceriffo della contea di Sauk ha confermato la svolta nel caso. Chip Meister ha dichiarato che la sparizione non fu il risultato di un crimine, ma di una scelta personale. Oggi Audrey vive fuori dal Wisconsin, in un luogo non divulgato per proteggere la sua privacy, conducendo una vita completamente nuova.


Questa scoperta riapre uno dei casi di scomparsa più duraturi della regione, suscitando nuovi interrogativi. Perché Audrey decise di abbandonare la sua famiglia? Che vita ha vissuto in questi anni di silenzio? E soprattutto, perché non ha mai cercato i suoi figli? Domande che potrebbero restare senza risposta, mentre la sua storia torna alla ribalta, svelando un passato che sembrava ormai perduto.