
Non esistono parole capaci di colmare il vuoto lasciato da una perdita inattesa. È un dolore che irrompe con violenza, toglie il respiro e lascia smarriti. Chi ha incrociato il suo cammino, chi ha condiviso emozioni e frammenti di vita, ora deve fare i conti con un silenzio pesante e incolmabile.
La sua esistenza, intensa e luminosa, fatta di viaggi, passioni e traguardi, si è spezzata nel pieno della sua forza creativa. Restano ricordi preziosi e una sensazione di ingiustizia profonda. Il mondo della cultura e della narrazione perde non solo un talento straordinario, ma anche uno spirito brillante, ironico e instancabile, che ha trovato la sua ultima meta proprio nel luogo che custodiva il compimento di ogni suo desiderio.

Morte di Diego Borella
La tragedia si è consumata il 21 agosto a Venezia, nel cuore di una giornata di lavoro. Borella, impegnato come assistente alla regia sul set della serie Emily in Paris, è stato colpito da un malore improvviso all’interno del prestigioso Hotel Danieli. L’intervento immediato della troupe con il defibrillatore, seguito dall’arrivo del Suem 118, non è bastato a strappare il giovane alla morte. Dopo tentativi disperati di rianimazione, il decesso è stato constatato alle 19:30. Morire sul set che rappresentava la sua passione più grande ha assunto un valore simbolico: la sua vita si è spenta proprio nel luogo che meglio raccontava la sua dedizione totale all’arte.
La notizia ha scosso la troupe di Netflix, che ha interrotto le riprese in segno di lutto, e ha lasciato un profondo dolore tra amici e colleghi. Le testimonianze restituiscono l’immagine di un uomo elegante, ironico, brillante, ricordato con commozione dall’attore Mattia Berto e da molti altri che lo hanno stimato nella vita privata e professionale. Anche l’assessore al turismo Simone Venturini, a nome del Comune di Venezia, ha espresso cordoglio, sottolineando la perdita di un professionista amato e rispettato da tutti. La sua eredità non si limita ai progetti realizzati, ma continua a vivere nel ricordo di una personalità vivace e generosa, capace di lasciare un segno indelebile in chiunque abbia incrociato il suo cammino.
Il percorso di vita e professionale di Diego Borella
La vita di Diego Borella è stata un intreccio ricco e sorprendente di esperienze, un cammino che lo ha portato a vivere tra Venezia, Londra, New York e Roma. Queste città non furono semplici mete, ma capitoli di un racconto personale costruito intorno al sogno dell’arte. Ogni luogo ha lasciato un segno, contribuendo a formare il suo carattere poliedrico e una determinazione incrollabile.
Guidato da un animo irrequieto e visionario, Borella si è dedicato con passione al cinema, al teatro e, in una dimensione più intima, alla scrittura di fiabe per bambini. La sua capacità di muoversi con naturalezza tra linguaggi diversi dell’arte racconta di un uomo versatile, dotato di una sensibilità rara. Alla creatività univa un’ironia vivace e un istrionismo naturale, qualità che lo rendevano una presenza magnetica, indimenticabile per chiunque avesse incrociato il suo cammino.