
La tragica scomparsa di Simona Cinà, giovane pallavolista di 20 anni, continua a destare dolore e domande nella comunità di Capaci e nel mondo sportivo siciliano. Trovata senza vita in una piscina privata di Bagheria, mentre partecipava a una festa per la laurea di amici, la sua morte ha immediatamente suscitato sgomento e interrogativi sulle cause che hanno portato a questo drammatico evento.
I risultati dell’autopsia, eseguita presso il Policlinico di Palermo, hanno chiarito alcuni aspetti fondamentali. I medici legali non hanno rilevato segni di infarto o altre patologie cardiache, smentendo così l’ipotesi di un arresto cardiaco improvviso. La presenza di acqua nei polmoni di Simona è invece un elemento decisivo, confermando la morte per annegamento.

Simona Cinà, l’autopsia e i primi riscontri
Un ulteriore elemento che complica la ricostruzione dell’accaduto è l’assenza di segni di violenza sul corpo della giovane. Non sono state riscontrate ferite o tracce di colluttazione che possano far ipotizzare un’aggressione. Ciò rafforza l’ipotesi che Simona sia finita in acqua senza che nessuno se ne accorgesse, fino a quando due partecipanti alla festa si sono tuffati per soccorrerla. I tentativi di rianimazione, purtroppo, sono risultati vani.

Un punto ancora da chiarire riguarda l’orario esatto del decesso. Le indagini puntano a ricostruire i minuti precedenti al ritrovamento del corpo, per comprendere quanto tempo Simona sia rimasta in acqua prima che la sua assenza fosse notata. Le testimonianze descrivono un’atmosfera di festa, tra musica e balli, senza che alcuno si accorgesse del dramma imminente.
Per un quadro definitivo sarà necessario attendere i risultati degli esami tossicologici e istologici, previsti entro circa quaranta giorni. Questi approfondimenti potrebbero stabilire se la giovane abbia avuto un malore prima di annegare o se vi fossero sostanze nel suo organismo che ne avessero compromesso le capacità motorie o sensoriali.
Nel frattempo, la comunità di Capaci si stringe attorno alla famiglia di Simona, ricordandola per la sua dedizione sportiva e il carattere solare, in attesa che la verità su questa dolorosa vicenda venga completamente alla luce.