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Conte dopo l’incontro con Draghi, Massimo Giannini: “È alla canna del gas”

Giuseppe Conte riesce a scontentare tutti. Il leader del M5S per il momento decide di non togliere la fiducia al governo Draghi, nonostante le critiche durissime indirizzate al premier negli ultimi giorni. Certo, rivolgendosi ai suoi fedelissimi, il presidente del Movimento prova a fare la faccia feroce dichiarando che “la nostra base è già con un piede fuori” dal governo. Ma le sue minacce ormai non spaventano più nessuno. Anche il direttore de La Stampa, Massimo Giannini, intervenuto su Radio Capital, non fa sconti all’ex inquilino di Palazzo Chigi.

Massimo Giannini critica Giuseppe Conte

“Questa è la storia di una discesa agli inferi del M5S, ma un po’ anche della politica italiana. – punta il dito Massimo Giannini – Quando cominci a sentire un lesico come ‘verifica’, ‘cabina di regia’, ‘discontinuità’, vuol dire che siamo un po’ alla canna del gas, in tutti i sensi. E mi riferisco anche alla situazione economica legata agli effetti della guerra. Parole in puro contese. Conte spesso parla anche a lungo, ma si fa fatica a capire che cosa voglia dire”.

“Qui siamo alle solite. – prosegue Massimo Giannini – Nel senso che anche questo incontro è finito con il M5S che sta con un piede dentro e con un piede fuori dl governo. Come è già successo ormai da settimane e settimane. Mi pare che l’incontro con il presidente del Consiglio non sia servito affatto a chiarire l’incidente più serio che si era verificato negli scorsi giorni. Cioè le frasi che Draghi avrebbe riferito a Grillo sulla opportunità di far fuori conte. Quello è stato proprio rimosso dal tavolo. Pare che nn ne abbiano proprio parlato”.

Foto LaPresse – Matteo Corner 05/10//2019 Milano (Ita) Cronaca Prima puntata della trasmissione in onda su Rai 3 Le Parole della Settimana Nella foto: Massimo Giannini News First episode of the broadcast on Rai 3 The words of the week In the photo: Massimo Giannini

“Il Movimento oggi non ha fatto sceneggiate, questi punti condizionano il proseguimento della nostra azione. Non siamo dei pagliacci. – aveva detto poco prima Conte parlando ai suoi – Oggi dobbiamo avere delle ragioni per proseguire la nostra collaborazione. Vogliamo una risposta plausibile, concreta. La nostra base è già con un piede fuori, dobbiamo avere delle ragioni per restare. Non ci spaventano i sondaggi, siamo qui per sostenere le istanze dei cittadini, non perché ci interessano rendite di posizione”.

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