Si può parlare già di effetto-Draghi. L’annuncio del Quirinale si è propagato immediatamente sui mercati finanziari, che ben conoscono il suo volto e curriculum culminato con gli otto anni di presidenza alla Bce: Piazza Affari scatta fin dalle prime battute con le banche grande protagoniste e lo spread tra Btp e Bund cala vedendo la soglia psicologica di 100 punti base. Come riporta Repubblica, “già i future sul Ftse Mib erano andati in fibrillazione alla notizia che Draghi sarebbe stato ricevuto da Mattarella”.
“L’apertura ufficiale degli scambi conferma il movimento: Piazza Affari si conferma in rialzo oltre il 2% a metà mattina, con le banche che beneficiano dell’ondata di attenzione da parte degli investitori e del rafforzamento dei titoli di Stato di cui sono tradizionali detentori. Intesa Sanpaolo e Unicredit volano del 5 per cento circa, bene anche Atlantia che confida che un simile uomo di mercato (e dg al Tesoro ai tempi delle privatizzazioni delle Autostrade) possa risolvere in poco tempo il problema. Positivi, comunque, tutti i listini in queste sedute”.