Vai al contenuto

Elena, l’infermiera stremata simbolo di un’Italia che non si arrende al virus

Una delle foto simbolo di questa emergenze che sta mettendo in ginocchio un’Italia che cerca di reagire con orgoglio e coraggio. Un’infermiera stremata dopo tanti turni di lavoro, uno scatto diffuso dalla testata NurseTimes e che ha fatto il giro del mondo. Lei ha un nome, Elena Pagliarini, ha 40 anni e dal luglio 2018 è una dipendente dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Cremona. Di fronte a quello scatto che l’ha resa famosa, lei però non ha provato orgoglio anzi, si è quasi scusata.

“Quella notte ero stremata, scusate se sono crollata prima della fine del turno”, ha detto la 40enne in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”. Nella foto si vede la donna riposare, distrutta dai turni massacranti dettati dall’emergenza, su un lenzuolo adagiato sulla scrivania davanti a sé, con indosso ancora gli indumenti e le protezioni anti-contagio. “Al pronto soccorso dell’ospedale di Cremona avevo iniziato il turno alle nove della sera prima – ha detto Elena – Erano le sei del mattino. Ma quella notte era successo di tutto”.L’immagine è stata scattata da una primaria amica di Elena, Francesca Mangiatordi, medico del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Cremona che è una delle strutture più sotto stress per via dell’epidemia da Covid-19. La dottoressa, con la passione per la fotografia, ha raccontato così la genesi dello scatto: “Erano da oltre dieci ore che stavamo lavorando senza sosta, quando ho visto Elena riposare 5 minuti dopo ore passate a correre da un paziente all’altro, a cercare di aiutare l’ennesimo paziente che arrivava con febbre e insufficienza respiratoria l’ho guardata e avevo voglia di abbracciarla, ma ho preferito immortalare quel momento di tregua… Con guanti mascherina e camice monouso. Un attimo di tregua”.“La sala era piena di pazienti spaventati – ha spiegato ancora la donna -con moltissime persone in insufficienza respiratoria molto grave. Gente di tutte le età, la febbre saliva in modo repentino. La cosa che mi colpiva di più era che non dicevano nulla: erano nel letto e tacevano. Però avevano gli occhi della paura”. Dopo quello scatto Elena Pagliarini, che vive da sola e non è abituata alla luce dei riflettori, è stata contattata da diverse persone che le hanno fatto i complimenti, eppure lei si è scusata: il suo turno ufficialmente terminava infatti alle 7 del mattino, ma lei è crollata prima.

La Lombardia si prepara alla chiusura totale: stop a negozi e trasporti