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Ernesto: Riccardo de Bernardinis e la startup dei servizi per la casa

Si chiama Ernesto la startup fondata da Riccardo de Bernardinis, un giovane classe 1994 che ha ideato una piattaforma Web e App che offre la possibilità di trovare in rete professionisti utili nei lavori domestici e non solo. “Mio nonno mi raccontava sempre di un suo caro amico, Ernesto appunto, come di un personaggio amato da tutti incline ad aiutare il prossimo, una persona affidabile e disponibile. Oggi, nell’era tecnologica, ho voluto creare un’umanizzazione digitale di Ernesto, visto come uomo di fiducia” – spiega il CEO dell’azienda annunciando anche la chiusura del primo round di finanziamento da 130mila euro per la sua startup.

Ernesto.it: Riccardo de Bernardinis e la rivoluzione dei servizi per la casa

Inutile negarlo: tutti, prima o poi, ci troviamo di fronte ad un tubo che perde o a un muro da imbiancare senza avere tempo e attrezzi giusti. La domanda a quel punto è solo una “E adesso chi chiamo?”. Se un tempo si passavano ore a sfogliare le guide telefoniche, con la speranza di trovare una persona capace ma non eccessivamente onerosa, oggi esiste una soluzione smart, pratica e veloce. L’idea è venuta a Riccardo de Bernardinis, giovane classe 1994 il cui più grande sogno nel cassetto è quello di innovare. Ma come funziona Ernesto, quello che potremmo definire un vero e proprio assistente smart?
I clienti, dopo aver cliccato su una delle professioni presenti nella piattaforma, potranno specificare dettagliatamente il servizio di cui hanno bisogno, attraverso un breve form da compilare. Tutti i professionisti nelle vicinanze riceveranno quindi la scheda tecnica dell’offerta di lavoro e decideranno se inviare o meno un preventivo per entrare in contatto con il cliente. I professionisti potranno candidarsi all’offerta di lavoro con i loro preventivi spendendo dei gettoni e il costo di una candidatura dipende da quanti professionisti si sono già candidati all’offerta. Visto il momento di crisi, Ernesto rappresenta anche una nuova opportunità di business e visibilità per tutti i professionisti. La startup, inoltre, dà la possibilità anche agli studenti di offrirsi come babysitter o dog sitter, mediante la creazione di un proprio pro lo dettagliato.

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A quasi un anno dalla sua nascita, “Ernesto.it” ha già fatto registrare numeriimportanti, con oltre 100mila iscritti tra professionisti e utenti e con centinaia di lavori svolti grazie proprio alla piattaforma. “Ernesto crea un collegamento veloce ed immediato tra domanda e offerta. Consente a chi cerca lavoro di concentrarsi solo sulla sua professionalità e a chi richiede la prestazione di risolvere efficacemente e velocemente il suo problema. Il nostro obiettivo è semplificare. Siamo entusiasti di costruire una realtà lavorativa semplice ed accessibile ai più” – ha spiegato de Bernardinis.

Ernesto: i finanziamenti e lo sguardo oltre i confini

Il business model di Ernesto piace agli italiani. Il founder della startup, infatti, ha raccontato che “Già in poco tempo abbiamo superato oltre 50.000 utenti iscritti in Italia, tra professionisti e utenti; la piattaforma è in continua crescita, nonostante si sia appena affacciata sul mercato. Ogni giorno cerchiamo di migliorare il nostro portale, da poco tempo abbiamo lanciato la nuova versione web, Ernesto 2.0, nella quale è stato effettuato un restyling. In due mesi di duro lavoro, abbiamo lanciato la nuova App per smartphone Android, rivisitando la parte grafica rispetto alla precedente versione ed inserendo nuove funzioni!”.
Ernesto piace ha catturato anche l’attenzione degli investitori, tanto che è stata annunciata proprio oggi la chiusura di un primo round di finanziamento da 130mila euro con Belpozos Inversiones S.A., assistita per i profili legali dallo studio legale internazionale McDermott Will & Emery, che vanta ampia e consolidata esperienza nei settori di M&A e private equity. Con questo aumento di capitale, la società che ha dato vita al progetto startup di Ernesto.it, ovvero Buytron Srl, poco più di un anno dalla nascita acquisisce un valutazione di 1,5 milioni di Euro. “Le risorse raccolte serviranno ad accelerare la crescita della piattaforma, rafforzando gli investimenti in marketing. In futuro, abbiamo intenzione di investire nello sviluppo di tecnologie che filtrano e soddisfano le richieste dei clienti con i professionisti disponibili. Sebbene questo processo sia già completamente automatizzato, vogliamo renderlo più sofisticato per garantire una user experience ancora migliore” – spiegano o Riccardo de Bernardinis (CEO) e Matteo Gallone (CFO).

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Il team di Ernesto, cuore pulsante dell’azienda, sta però guardando anche oltre i confini italiani: da poco, infatti, hanno registrato oltre 50mila iscrizioni di professionisti in Inghilterra, al fine di coprire con i loro servizi anche Londra e dintorni. L’ambizione, però, è quella di coprire da qui a qualche mese buona parte del territorio europeo per spostarsi poi oltreoceano.
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