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Esoscheletri in catena di montaggio: il futuro è robotico

Nella sempre crescente interazione fra umani e robot, un ruolo determinante sarà quello degli esoscheletri. “Corazze” per ogni uso, corporatura e temperatura, possono svolgere un ruolo sia attivo che passivo. La prospettiva è quella di una maggiore adozione in tutti i settori, tra cui automobilistico, manifatturiero, della Difesa e della sanità.
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Nelle fabbriche possono migliorare l’ergonomia e offrire sicurezza aumentando l’automazione, migliorando così la qualità, riducendo gli sprechi e diminuendo i livelli di assenteismo dovuti agli infortuni.
Comprendere i costi, i benefici e il ritorno sull’investimento dell’integrazione degli esoscheletri nelle catene di montaggio è quindi un’opportunità per molte imprese. A dirlo è lo studio intitolato “Analysis of Exoskeleton Technology Implementation in Future Factories”, parte del programma Visionary Innovation (Mega Trends) Growth Partnership Service di Frost & Sullivan, che esamina le macro tendenze che plasmano il mondo. Il servizio in abbonamento fornisce approfondimenti su diversi argomenti tra cui: futuro della logistica, analisi comparativa delle città intelligenti, rivoluzione fintech, futuro del lavoro e implicazioni della Brexit.
Il potenziale per l’integrazione all’interno delle fabbriche, i costi di manutenzione inferiori e un ritorno dell’investimento con un periodo di ammortamento inferiore a un anno indicano un buon scenario per la tecnologia dell’esoscheletro, anche se alcune sfide rimangono:

  • Attualmente, non ci sono normative che limitino l’utilizzo degli esoscheletri negli stabilimenti industriali. È necessaria la definizione di un quadro normativo adeguato per garantire che i requisiti di sicurezza relativi all’utilizzo della tecnologia siano soddisfatti.
  • La sostituzione del personale umano con le macchine è un dibattito aperto e vivace, che spesso rappresenta una preoccupazione.

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“Poiché i notevoli vantaggi economici in termini di produttività e assicurazione per i lavoratori spingono avanti la tecnologia dell’esoscheletro”, si legge in una nota di Frost &Sullivan, “diversi operatori stanno offrendo soluzioni innovative. Questo studio presenta case study su diverse nuove soluzioni di aziende innovative come Noonee, Exso Bionics, Cyberdyne, Active Bionics, Robo Mate Consortium, Lockheed-Martin, Bioservo Technologies e Sarcos”.
“Gli esoscheletri rivestiranno un ruolo critico nel futuro delle fabbriche intelligenti”, osserva Vijay Natarajan, analista del gruppo per l’Innovazione Visionaria di Frost & Sullivan. “Entro il 2020, le aziende nella maggior parte dei settori utilizzeranno una qualche forma di tecnologia dell’esoscheletro ed è probabile che entro il 2025 concetti come la collaborazione uomo-robot sostituiranno gli esoscheletri, portando ad una maggiore collaborazione tra esseri umani e robot.”
“L’evoluzione dell’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico – dice ancora – porteranno a robot intelligenti autonomi che percepiscono l’ambiente circostante e lavorano efficacemente con gli esseri umani per portare a nuovi livelli di efficienza. In questo senso, gli esoscheletri hanno un ruolo decisamente unico nel futuro delle fabbriche che sfruttano la collaborazione uomo-robot, o cobot.”