Vola la Lega, che supera quota 30%. Il Pd sorpassa i 5 Stelle anche se con un margine molto ridotto. Le prime indicazioni che arrivano dalle urne, a scrutinio in corso, fanno tremare il governo. Il rapporto tra gialloverdi è ormai rovesciato. Lo spoglio è in corso, mentre quello delle amministrative comincerà domani alle 14. In base alla seconda proiezione Rai, la Lega è al 30 per cento. Il Pd al 21,8. I 5Stelle al 20,7. Forza Italia è al 9,8, Fratelli d’Italia al 6, + Europa al 3,7. Europa Verde al 2,4, La Sinistra all’1,8, il partito comunista allo 0,7, il Partito animalista allo 0,6.
Una girandola di numeri, che consentono comunque alla Lega di festeggiare: “Importa relativamente se saremo al 30 o 31%: un anno fa eravamo al 17%. È un risultato storico ed è storico che per la prima volta la Lega diventi primo partito in Italia”, ha detto il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. I 5Stelle fanno sapere che commenteranno solo i dati reali ma ammettono lo sconforto. Stando a questi dati, la maggioranza gialloverde rischia di essere sotto il 50 per cento.
Soddisfazione nel Pd: “Un anno fa si discuteva della fine del bipolarismo, gli exit poll ci dicono che le cose non vanno in questa direzione. Un anno fa il m5s era avanti di 10 punti rispetto a noi, oggi stiamo discutendo se siamo avanti noi o loro. Il Pd è in campo”, dice il vicesegretario Andrea Orlando. Aria di festa al Nazareno, con Zingaretti e Gentiloni sorridenti.Zingaretti apre al dialogo con i 5 Stelle: “Dobbiamo capire i loro elettori”