Vai al contenuto

Fidene, morta la quarta vittima colpita da Campiti nella sparatoria

Non ce l’ha fatta Fabiana De Angelis, la donna ferita gravemente da Claudio Campiti domenica scorsa.

La donna è la quarta vittima della sparatoria al bar “Il posto giusto” di Fidene, nel nord-est di Roma, dopo la riunione di condominio che aveva riacceso la rabbia di Claudio Campiti, subito arrestato e la cui detenzione è stata convalidata.

Fidene

La fatalità ha voluto che questa si rivelasse anche come una delle più gravi stragi di donne compiute in anni recenti, dato che anche le altre tre vittime erano di genere femminile: Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi, Nicoletta Golisano.

Per De Angelis le speranze erano al lumicino, in quanto le ferite riportare non lasciavano molti spiragli, si è trattato di 48 ore di agonia.

Intanto, i carabinieri hanno avviato anche verifiche di natura fiscale su Claudio Campiti, per comprendere se stesse ricevendo il reddito di cittadinanza e valutarne una sospensione, visto che aveva anche perso il lavoro da tempo per via delle sue condizioni psicologiche.

“È stata attivata l’assistenza psicologica per le persone rimaste convolte nella sparatoria di Fidene. Un sostegno per aiutare a superare questo evento traumatico che purtroppo, oltre al tragico bilancio di vite umane, può avere serie conseguenze anche da un punto di vista psicologico. Una apposita equipe dell’emergenza è stata attivata dall’Ares 118 assieme alla Asl Roma 1 e nei prossimi giorni è prevista una prima valutazione su un primo gruppo di venti persone”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, in una nota.