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Francia, VIDEO choc: polizia se la prende con un disabile. Giù dalla sedia a rotelle

In Francia la situazione sembra sempre più fuori controllo: un nuovo video sta creando molto scalpore e ha in poco tempo invaso i social indignando tutti. In questo si vede un ragazzo disabile, molto probabilmente un simpatizzante dei gilet gialli, mentre viene preso dalla polizia e fatto cadere dalla carrozzina. Tre poliziotti lo circondano e lo spostano dalla strada ad un campo che la costeggia.

Il ragazzo prova a spostarsi, ma le forze dell’ordine lo spostano nuovamente. Il ragazzo prova a reagire ma non c’è nulla da fare. Tutt’attorno la folla urla, cercando di far desistere la gendarmerie. Alcuni ragazzi che indossano il gilet giallo provano a portare via il ragazzo, ma interviene un poliziotto che comincia a picchiarlo e a tirargli diversi pugni.

I manifestanti provano a fare da scudo, ma in questo tira e molla il giovane cade dalla carrozzina e finisce nel fango. Da terra urla contro la polizia, che nel frattempo lo ha circondato. Qualcuno chiede di portare rispetto, mentre i gilet gialli lo sollevano e lo riportano sulla carrozzina. Solamente pochi giorni fa, la Francia era stata scossa da un altro video che aveva per protagonista la polizia.

In esso si vedevano centinaia di giovani con le ginocchia nel fango e le mani sulla nuca. Un’immagine, questa, che molti hanno paragonato a quella che si possono vedere sotto le dittature dell’America latina e che ha colpito la popolarità, già al tracollo, di Emmanuel Macron.

Per la quarta domenica consecutiva, Parigi raccoglie le macerie lasciate dai casseur: “Una catastrofe per l’economia”, come la definisce il ministro Bruno Le Maire. A pezzi anche il rapporto Francia-Usa, con Donald Trump caldamente invitato da Parigi a «non immischiarsi» nei fatti interni francesi con i suoi tweet irridenti. E intanto affiorano i sospetti di “ingerenza straniera”, con la Russia in prima fila.

Emmanuel Macron, sempre in silenzio e nelle stanze dell’Eliseo, si prepara al lunedì in cui dovrà giocarsi tutte le carte, prima fra tutti il jolly delle concessioni ai gilet gialli per evitare che sabato prossimo prenda forma un quinto appuntamento con la guerriglia a ridosso di Natale.

 

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