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Garlasco, il VIDEO choc a Chi l’ha Visto?: l’abbraccio a Stasi e quella frase sottovoce

Garlasco, Pavia – Un video inedito trasmesso dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” getta nuova luce sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Il filmato, registrato all’interno di una caserma dei carabinieri quattro giorni dopo il delitto, mostra un’interazione tra Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio della fidanzata, e Stefania Cappa, cugina di Chiara, attualmente sotto nuovi sospetti ma mai indagata ufficialmente.

Nel video, durante una pausa dell’interrogatorio di Stefania, un carabiniere esce dalla stanza, lasciando la ragazza sola con Stasi. Ignari di essere registrati, i due si scambiano un abbraccio che tradisce una profonda tensione e confidenza. Stefania, in un sussurro, dice: «Non mi lasciano stare». Stasi chiede chi siano «loro», e lei risponde semplicemente «Loro». Stasi, a bassa voce, conclude: «Neanche a me, pensano che sono uno stronzo».

Il filmato prosegue con Stefania che chiede ad Alberto dettagli sul giorno del delitto nella villa di via Pascoli. «Ma com’era Chiara?», domanda. Stasi, visibilmente scosso, risponde con un gesto al petto: «Ho come un flash, l’ho vista a pancia in su con qualcosa di bianco in faccia». Il video si interrompe lasciando aperti nuovi interrogativi.

Nel frattempo, le indagini si sono concentrate sulla roggia di Tromello, prosciugata con l’aiuto di idrovore, vigili del fuoco e protezione civile. Vicino alla casa della nonna delle Cappa sono stati trovati un martello e un bracciolo in metallo di una sedia. Questi oggetti saranno analizzati per verificare un possibile collegamento con l’omicidio di Chiara.

L’attenzione investigativa si è focalizzata su questo tratto di canale grazie a una nuova testimonianza raccolta da “Le Iene”. Un uomo ha riferito di aver visto una donna bionda, identificata come Stefania Cappa, lanciare un oggetto metallico nel fiumiciattolo subito dopo il delitto. Questo racconto si affianca a quello del tecnico Marco Muschitta, che sostenne di aver visto una giovane in bicicletta con in mano un attizzatoio da camino. Sebbene in un primo momento abbia ritrattato dicendo “mi sono inventato tutto“, ha successivamente confermato la sua versione in un’intercettazione.

Le indagini condotte dalla procura di Pavia e dai carabinieri di Milano hanno riaperto il caso, valutando elementi trascurati in passato. Anche se Stefania Cappa non è indagata, le nuove scoperte stanno alimentando dubbi e ipotesi che potrebbero rivelarsi cruciali in uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi decenni.

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