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Garlasco. Svolta Dna, ora le indagini si concentrano su di lui: “Possibile complice”

Dopo 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, l’inchiesta si arricchisce di nuovi elementi. Un profilo di DNA maschile “ignoto” trovato nella bocca della vittima ha spinto la procura di Pavia a seguire due piste investigative. L’obiettivo è determinare se il DNA sia “ignoto” o il risultato di una contaminazione accidentale.

Contaminazione o DNA Sconosciuto?

La genetista Denise Albani ha escluso contaminazioni durante l’autopsia, ma restano aperte indagini su possibili manipolazioni del cadavere senza precauzioni adeguate. Gli inquirenti cercano di identificare profili che giustifichino la presenza di “Ignoto 3”. Una corrispondenza potrebbe chiudere rapidamente questa pista.

Ricerca di un Potenziale Complice

L’indagine si focalizza anche sull’identificazione di possibili complici. Il profilo sconosciuto potrebbe appartenere a un complice di Andrea Sempio, già indagato. Gli investigatori esaminano gli amici di Sempio e gli ex compagni di scuola, nonostante la difficoltà di recuperare informazioni dopo tanti anni.

Michele Bertani

Le indagini tornano su Michele Bertani, amico di Sempio, suicidatosi nel 2017. La Procura potrebbe richiedere il suo profilo genetico dai familiari per un confronto con il DNA ritrovato.

Nonostante l’assenza di collegamenti diretti al delitto, una frase nel suo biglietto d’addio alimenta i sospetti: “Ho fatto cose talmente brutte che nessuno può immaginare”.

Test Genetici nella Cerchia di Amici

Oltre a Bertani, altri amici di Sempio sono stati sottoposti a confronto genetico. I profili di Marco Poggi, Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti sono stati esclusi. Tuttavia, le indagini proseguono per trovare correlazioni con “Ignoto 3”.

In caso di insufficienza del materiale genetico dai familiari, potrebbe essere richiesta la riesumazione della salma di Bertani.

Possibili Ipotesi

Si considera anche l’ipotesi di contaminazione del reperto, forse da parte di tecnici all’epoca dell’incidente. Tuttavia, la posizione del DNA nella bocca della vittima può indicare un contatto diretto.

La possibilità di un complice sconosciuto rimane aperta. La Scientifica è attesa a breve con i risultati delle analisi. La Procura mantiene il massimo riserbo su tutte le piste.

Michele Bertani

Il caso ha sollevato polemiche sulla diffusione di materiale sensibile. Il Garante per la privacy ha bloccato il blogger Gianluca Spina per aver pubblicato immagini dell’autopsia di Chiara Poggi, avviando un’indagine per diffusione illecita.

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