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Giorgia Meloni, governo “usa e getta”


Un governo usa e getta, quello di Giorgia Meloni. Continua a sfornare provvedimenti che muoiono in un batter d’ali di farfalla. L’ultimo provvedimento “bandiera” del governo Meloni a sparire dalla legge di Bilancio è stato quello sull’azzeramento dell’Iva per i beni di prima necessità, dal pane alla pasta fino al latte.

Prima era stata la volta dello scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero, frenato dal ministro dell’Economie e Finanze di Giancarlo Giorgetti, al quale tocca l’ingrato ruolo del “signor no”. Come ha raccontato Fabio Fubini sul Corriere della Sera, sono almeno quattro gli scogli che rischiano di far incagliare la nave della maggioranza alle prese con la prima manovra finanziaria. A cominciare proprio dall’Iva per pane e latte, che già oggi gode di un’agevolazione al 4%. Nonostante le spinte da Forza Italia, con Giorgio Mulé che fino a ieri 19 novembre dava per certo l’azzeramento dell’Iva nella manovra, al Mef dove si sta materialmente scrivendo la legge di Bilancio non risulta alcuna variazione sui beni di prima necessità.

La misura costerebbe alle casse dello Stato quasi mezzo miliardo di euro, per portare però un risparmio molto contenuto sulla spesa delle famiglie. Se mai dovesse arrivare l’ok da Bruxelles per l’azzeramento dell’imposta, Giorgetti avverte che altre misure a sostegno dei nuclei famigliari dovrebbero venire meno.

Ma non è solo sull’economia che il Governo seppellisce i suoi provvedimenti. Basta pensare al decreto sui Rave: dopo solo un giorno Giorgia Meloni è stata costretta ad ammettere che era tutto sbagliato.