Negli ambienti politici italiani si continua a discutere del futuro di Giorgia Meloni, attuale presidente del Consiglio, con particolare attenzione alle sue prospettive dopo il 2027. Le indiscrezioni che la vedrebbero candidata al Quirinale sono state recentemente smentite da Ignazio La Russa, presidente del Senato e storico alleato di Meloni. In un’intervista a La Repubblica, La Russa ha chiarito il posizionamento della premier e della maggioranza su temi cruciali come la riforma della giustizia e il rafforzamento del premierato.

Riforma della giustizia: un approccio pragmatico e misurato
Ignazio La Russa ha affrontato la questione della separazione delle carriere tra magistrati e pubblici ministeri, ricordando le radici storiche di questa posizione all’interno della destra italiana. Ha sottolineato che, sebbene la separazione delle carriere non sia stata voluta in passato, la destra ha sempre adottato un approccio pragmatico e non ideologico sul tema, mirando a un equilibrio tra le esigenze di riforma e il rispetto delle istituzioni.
La Russa ha inoltre evidenziato che il vero obiettivo della riforma è limitare le correnti interne alla magistratura tramite il sorteggio e introdurre un controllo disciplinare terzo, aspetti più rilevanti rispetto alla mera separazione delle carriere. Questo approccio mira a evitare conflitti istituzionali, mantenendo un clima di confronto costruttivo all’interno del governo.
Inoltre, il presidente del Senato ha ricordato la tradizionale cautela della destra nel rapporto con la magistratura, sottolineando che Fratelli d’Italia intende portare avanti le riforme senza attaccare frontalmente l’istituzione giudiziaria.

Il premierato e le riforme istituzionali: volontà e prospettive
Un altro capitolo centrale dell’intervista riguarda il progetto di rafforzamento del premierato, finalizzato a garantire maggiore stabilità all’esecutivo e a ridefinire i rapporti tra Parlamento e presidente del Consiglio. La Russa ha affermato che, se esiste la volontà politica, la riforma è realizzabile e che sarà necessario adeguare anche la legge elettorale per completarne l’attuazione.
Questa dichiarazione ribadisce la determinazione della maggioranza nel portare avanti il programma di riforme costituzionali, riconoscendo l’importanza di un esecutivo forte e stabile per il funzionamento del sistema politico italiano.

Il futuro politico di Giorgia Meloni: Palazzo Chigi rimane l’obiettivo
La parte più diretta dell’intervista riguarda le prospettive personali di Giorgia Meloni. Ignazio La Russa ha dichiarato con chiarezza che, secondo lui, i risultati del governo giustificano un possibile secondo mandato da presidente del Consiglio. Ha inoltre escluso che vi siano ambizioni personali di approdare al Quirinale, né per sé né per la premier.
La Russa ha negato ogni possibilità che Meloni stia considerando di lasciare Palazzo Chigi per il Colle, affermando di conoscerla bene e di non credere affatto a tali ipotesi.
Queste dichiarazioni confermano che l’orizzonte politico della leader di Fratelli d’Italia rimane saldamente ancorato al governo, con l’obiettivo di completare il mandato e presentarsi con forza alle elezioni del 2027.