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Coronavirus, Giovanni Rana aumenta gli stipendi dei suoi dipendenti: +25% a testa

Evviva l’Italia gentile, evviva l’Italia solidale, evviva l’Italia degli imprenditori illuminati. Giovanni Rana, presidente dell’omonimo pastificio veronese specializzato nella pasta fresca, ha dato il buon esempio varando un piano straordinario di aumenti salariali per 2 milioni di euro, come speciale riconoscimento dell’impegno dei 700 dipendenti presenti nei cinque stabilimenti in Italia che stanno garantendo la continuità negli approvvigionamenti alimentari. Tra le misure previste – informa l’azienda veronese – vi sono una maggiorazione dello stipendio del 25% per ogni giorno lavorato e un ticket mensile straordinario di 400 euro per le spese di babysitting.

Il piano – riporta Repubblica – decorre retroattivamente dal 9 marzo, coprirà anche il mese di aprile. Rana ha inoltre deciso di stipulare una polizza assicurativa a favore di tutti i dipendenti, compresi quelli in smart working, in caso di contagio da Covid-19, a integrazione del rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione già messe in atto dall’azienda. Non solo, la famiglia Rana, insieme a tutti i dipendenti e collaboratori del Pastificio Rana, ha diffuso una nota pochi giorni fa in cui spiegava: “Desideriamo esprimere la più profonda gratitudine verso tutti coloro i quali sono impegnati in prima linea per affrontare questa emergenza”.

In quella occasione l’azienda che ha realizzato un’importante donazione nei confronti degli ospedali veronesi per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. L’amministratore delegato del Pastificio Giovanni Rana, il figlio Gian Luca, infatti, ha donato la cifra di 400mila euro per l’acquisto di macchinari per la ventilazione assistita, fornendo così un concreto aiuto alle strutture ospedaliere veronesi ed al personale in esse impegnate in questi giorni di grandi sforzi.

In particolare le nuove attrezzature saranno destinate all’ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda e all’ospedale “Sacro Cuore Don Calabria” di Negrar. Nel dramma di questa emergenza, una delle poche note positive è la solidarietà che l’eccellenza italiana sta mettendo in campo per il bene dei cittadini e di tutta la nazione.

 

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