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Giulia Sarti e i filmini “hot”, l’ex compagno rivela tutto alle Iene. Dettagli che scottano…

Per “Le Iene” Filippo Roma è tornato a occuparsi del caso Giulia Sarti e della “Rimborsopoli” a 5Stelle. L’ormai ex presidente (si è dimessa da poco) della Commissione giustizia della Camera non avrebbe restituito almeno 23mila euro e è finita nello scandalo anche per dei presunti filmini hard. L’inviato delle Iene ha sentito direttamente Bogdan Tibusche, la cui denuncia a proprio carico, da parte di Giulia Sarti, è stata archiviata dal tribunale di Rimini. Nella lunga intervista, Bogdan dichiara di aver installato, su richiesta della Sarti, l’impianto di videosorveglianza nell’abitazione della grillina…

“Le telecamere in casa di Giulia Sarti erano in tutte le stanze, anche in camera da letto. Registravano 24 ore su 24 tutto e tutti. Giulia ne era a conoscenza, lei ha le schede e io le copie di backup”. Quanto alla decisione di revocare i 23mila euro, “l’idea è stata congiunta”. Riportiamo ora i virgolettati integrali dell’incontro tra la Iena Filippo Roma e Bogdan Tibusche.

Iena: “Ecco il computer di Bogdan, se questo computer potesse parlare…”. Bogdan: “Non ci sono i filmati che…”. Iena: “Eri un suo collaboratore? Avevi un contratto?”. Bogdan: “No”. Iena: “Come no, eri in nero?”. Bogdan: “Nel senso tu mi paghi, mi copri la spesa del contratto a Salerno, il famoso contratto d’affitto di Salerno e io ti aiuto in tutto quello che ti serve”. Iena: “Ti dava una sorta di stipendio senza contratto…”.

Bogdan: “In quelle spese, in quegli anni, ci sono anche i famosi 4000 euro di sistema di videosorveglianza a casa. Ci sono 1000 euro per due telefoni Samsung S6 in uso alla Sarti, ci sono 500 euro per una spesa sua personale. Io ho una lista di tutte le spese fate con quella carta e, attenzione, ci sono anche dei soldi diretti a me, perché erano dei soldi che mi spettavano. Cioè, per dei lavori. Ma non c’è stata appropriazione indebita, però ti do un dettaglio… Lei dichiara che non mi ha mai autorizzato di farmi i bonifici per il mio proprietario di casa. Peccato che c’è una mail che io ho, del 2017, dalla Sarti, con oggetto ‘Ricevuta di affitto’ e con la contabile in pdf in cui c’è scritto ‘Ricevuta affitto Andrea’. Io non ero nemmeno in Italia”.

Iena: “Te e la Sarti convivevate?”. Bogdan: “Frequentavo casa sua. Ci andavo a lavorare. Più di una volta ci ho dormito”. Iena: “Tu scrivi ‘Ma nei 20mila euro che ti avrei rubato hai conteggiato anche i 4mila euro che abbiamo speso per i video controlli di Dedo e Luca?’. Cioè, di che si tratta?”. Bogdan: “Mi è stato richiesto di installare un sistema di videosorveglianza a casa sua e abbiamo speso, insomma, 4mila euro e installai quel sistema”.

Iena: “E quale era l’utilità di questo sistema di videosorveglianza?”. Bogdan: “Videosorveglianza in ambito, insomma, privato. Per filmare l’interno dell’abitazione. Erano delle telecamere collegate, anche in camera da letto. Quelle telecamere registravano h24, registravano tutto e tutti”.

 

Iena: “Io ho dei messaggi, fra te e un tuo conoscente, avvenuto via Telegram, soltanto che questo conoscente ha avuto la buona idea di salvarli questi messaggi… Tu scrivi ‘Lei non dice – ti riferisci ovviamente alla Sarti -, che abbiamo speso 4mila euro per un sistema di videosorveglianza in casa’. Sempre tu scrivi ‘Lei voleva sc****si
uno ma aveva paura che questo potesse fare foto, così registrava tutto… E ci sono i filmati. Li ho io li ha lei…'”.

Bogdan: “Io ho un backup”. Iena: “Visto che ormai tu non sei più il collaboratore della Sarti, lei ti ha mai chiesto indietro questi filmati?”. Bogdan: “Non ho più avuto contatti con lei dal giorno che mi ha
denunciato… alcun tipo di contatto”. Iena: “Poi tu dici: ‘Poi gli è venuto il pallino di mettere una telecamera grande davanti al letto e collegarla alla tv così si guardavano in diretta”.

Bogdan: “C’era una telecamera che è stata collegata a una tv con un dispositivo anche quello acquistato. Ma io non so se lei poi informava qualcuno che c’era un sistema di video sorveglianza”. Iena: “Quelli là, quelle là erano persone che venivano filmate mentre facevano, diciamo, roba con la Sarti?”. Bogdan: “Tu sei molto bravo a ricostruire le cose, però ti do un’altra chiave di lettura, se quelle altre due persone andavano a casa dalla Sarti per lavorare e lei voleva registrare tutto quello che veniva detto all’interno di quella casa per motivi di lavoro…”.

Iena: “‘Coppia aperta commenta il tuo interlocutore, e tu dici che ‘Alle 8 o 9 del mattino dovevo uscire fuori di
casa perché veniva quello…'”. Bogdan: “Sì nel senso che io quando lei aveva tantissimi incontri li faceva addirittura a casa gli incontri di lavoro. Io non assistevo mai alle riunioni private della Sarti. Mai assistito… per una questione di riservatezza”.

“E lei sentiva un’esigenza di filmare gli incontri con Luca?”. Bogdan: “Sì ti ripeto con queste persone lei si incontrava e magari voleva registrare gli incontri con queste persone”. Iena: “Perché secondo te?”. Bogdan: “Ma che ne so che cosa ci faceva, non lo so, cioè ti ripeto, di questi filmati non mi è mai interessato andare a vedere che cosa c’era dentro, chiaro? E quindi si incontravano e registravano i loro incontri, ma non lo so… ti ripeto, mi è stato chiesto di installare un sistema di videosorveglianza, io lo feci, gli dissi più o meno il prezzo e mi diede l’ok”.

E alla fine Bogdna rivela anche un’altra cosa su Di Battista. “Io vorrei ricordare a tanti suoi colleghi che nel 2013 la Sarti fu la prima ad avere un blog, fatto da me. Si fiondarono la metà del suo gruppo parlamentare da me, per farsi
fare il blog e non ho mai incassato un centesimo. Anche il blog di Alessandro Di Battista è fatto da me, senza percepire nulla”. Qui la puntata completa delle Iene.

 

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