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Giulio Regeni, i genitori infuriati con la Meloni: “Ci devi rispondere”

Giorgia Meloni e Antonio Tajani non si presenteranno in veste di testimoni all’udienza del processo sulla morte di Giulio Regeni. Lo scorso 13 febbraio il gup aveva dato il via libera alla testimonianza in aula del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri. Ma i due hanno deciso di non presenziare per motivi di opportunità che al momento rimangono incomprensibili. Ma la decisione della Meloni indigna e manda su tutte le furie i genitori di Giulio, ucciso barbaramente in Egitto alcuni anni fa.
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Giulio Regeni genitori Meloni
I genitori di Giulio Regeni

Meloni non testimonierà al processo per Giulio Regeni

L’Avvocatura dello Stato ha comunicato ai giudici che Meloni e Tajani non possono essere ascoltati come testimoni, perché le domande e le risposte dovevano riguardare gli incontri avuti con il governo egiziano e il presidente Al Sisi. La stessa Avvocatura che però è parte civile nel procedimento contro gli agenti segreti egiziani accusati delle torture e dell’omicidio di Giulio Regeni.

“Il contenuto dei colloqui si inscrive nell’abito delle relazioni di politica internazionale e riguarda attività svolta nell’esercizio di uno delle più rilevanti prerogative dell’azione di governo, nella sua più specifica accezione di politica estera. – scrive l’Avvocatura in una nota – Secondo la prassi internazionale costantemente applicata dagli Stati, i contenuti dei colloqui, bilaterali o plurilaterali, fra i rappresentanti di governo, non possono essere divulgati se non attraverso comunicati congiunti e condivisi. La divulgazione dei medesimi contenuti senza il consenso dello Stato estero interessato potrebbe incidere sulla credibilità nella comunità internazionale: il contenuto dei colloqui non è divulgabile perché c’è un segreto che non può essere violato”.  

La reazione dei genitori di Giulio

“Ma la posizione assunta dal governo italiano fa indignare i genitori di Giulio Regeni. “Ci aspettiamo che la premier Giorgia Meloni ci convochi per offrirci quelle risposte che non vuole dare in aula riguardo al suo incontro con Al Sisi. – protestano Paola e Claudio Regeni – È un passaggio necessario per arrivare alla verità sulla morte di Giulio. Ed è quello che ci stanno chiedendo moltissimi cittadini in queste settimane, mostrandoci come al solito la loro vicinanza e solidarietà”.

“Gli avvocati dello Stato si sono costituiti il 14 ottobre del 2021 ufficialmente per stare nel processo a nostro fianco. – proseguono i genitori di Giulio Regeni – E siedono fisicamente accanto a noi. Addirittura hanno chiesto un risarcimento per la perdita che lo Stato italiano ha avuto per la perdita di nostro figlio. E poi depositano a nostra insaputa una nota che, di fatto, impone al giudice di revocare la decisione di convocare Tajani e Meloni rischiando così di bloccare il processo. Chi aveva detto quindi che avrebbe combattuto al nostro fianco in realtà ci vuole impedire di avere un processo e quindi di avere giustizia. Questo ci addolora molto”, concludono.
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