Anni di investimenti nella formazione, per dare un futuro a una parte di quei 120 richiedenti asilo e titolari di permessi provvisori che aveva iniziato a lavorare a vario titolo per una delle più grandi aziende di logistica italiana. Azienda che aveva a sua volta investito sulla formazione di quel personale che, in assenza di italiani disposti a fare lavori come il camionista o il magazziniere, aveva trovato di colpo linfa vitale. Tutto spazzato via di colpo, però, dal decreto sicurezza di Matteo Salvini, arrivato come un uragano di colpo.E così la Number 1 Logistic di Parma si è trovata a fare i conti con la necessità di licenziare quelle persone sulle quali aveva investito, ritrovandosi di colpo con delle forti carenze in organico. Cancellando la protezione umanitaria, il decreto sicurezza della Lega ha infatti costretto migliaia di immigrati che avevano già trovato lavoro a tornare in un tunnel lunghissimo, quello dell’illegalità. Trasformandosi in alcuni dei 600 mila invisibili di cui parlano oggi le statistiche.
