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Gli italiani bocciano Salvini: il Pd ora è a meno di 4 punti dalla Lega

Agli italiani il Salvini di questi giorni complicati, con l’Italia alle prese con l’emergenza coronavirus, non piace. La linea rabbiosa, di costante attacco all’esecutivo Conte, non sembra aver convinto nemmeno i suoi sostenitori, tanto che gli ultimi sondaggi elettorali evidenziano una Lega che rischia pericolosamente di essere addirittura raggiunta, in termini di consenso, dal Partito Democratico di Nicola Zingaretti. Uno scenario che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile e che oggi, invece, preoccupa non poco i dirigenti del Carroccio.

A giovare di questo nuovo trend è invece l’esecutivo, a partire dal premier Giuseppe Conte. Stando all’ultima rilevazione effettuata dall’istituto Ixè per Cartabianca, trasmissione di Rai 3, la tendenza di voto degli italiani sarebbe cambiata non poco nel corso di questi ultimi giorni. La Lega resta il primo partito d’Italia, ma in netto calo. Oggi è al 26,5%, con il Pd che invece, in ascesa, si ferma al 22,9%. Il distacco tra i due partiti è quindi di meno di quattro punti. In lieve crescita il Movimento 5 Stelle (è al 15,1%, +0,2%), mentre perde lo 0,3% Fratelli d’Italia che si ferma al 12,7%. Cresce Forza Italia (+0,4%) al 7%, mentre la Sinistra è in leggero calo e si ferma al 3,5%. Guadagna consensi anche +Europa al 2,6%, staccando Italia Viva: i renziani crollano al 2,2%, perdendo ancora lo 0,2% e toccando il livello più basso nei sondaggi da quando è stato fondato il nuovo partito. Dietro troviamo Europa Verde all’1,6% e Azione all’1,3%.A crescere è anche la fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: ora il dato è al 51%, contro il 45% di sette giorni fa e il 42% di due settimane fa. Dice di avere abbastanza fiducia in Conte il 38%, molta il 13%, poca il 27% e nessuna il 22%. Ora il suo gradimento è il più alto mai registrato dal presidente del Consiglio. Dietro troviamo Giorgia Meloni al 36% (+1%), Matteo Salvini stabile al 32%, Nicola Zingaretti al 31% (+0,1%), Luigi Di Maio al 23% (+0,1%), Silvio Berlusconi al 21% (+0,2%), Matteo Renzi stabile al 13%.

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