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Iran, gli uomini col velo per protestare contro chi obbliga le donne a portarlo

Gli uomini iraniani si ribellano all’idea che le loro mogli, le loro sorelle e le loro figlie siano costrette per legge ad indossare l’hijab, il velo che le copre il capo. E per mostrare solidarietà alla parte femminile della popolazione, allora, alcuni di loro hanno deciso di aderire una campagna lanciata sui social network e di diffondere degli scatti che li ritraggono col velo. L’iniziativa ha raccolto un numero impressionante di adesioni.


La legge alla quale gli uomini si stanno opponendo è stata varata nel 1983, in seguito alla rivoluzione del 1979 che ha portato alla stesura di una costituzione che si basa sul Corano. Secondo questa normativa, spiega l’Huffington Post, le donne sono costrette a vestire “in modo adeguato” in pubblico, ossia indossando un velo, portando abiti larghi che non lascino trasparire le forme e in maniera non appariscente. Ma ora la popolazione sta iniziando a ribellarsi ad una legge che appare troppo retrograda.La giornalista iraniana Masih Alinejad – blogger dell’Huffington Post – ha lanciato l’hashtag #MenInHijab (uomini con l’hijab) per incoraggiare gli uomini a supportare le donne in questa difficile battaglia, postando sui loro profili social una foto che li ritrae col velo. E gli uomini hanno risposto positivamente. “Ho deciso di aderire alla campagna e indossare il velo di mia nipote perché non voglio che nessuno rubi la mia libertà, quindi non posso rimanere indifferente alla violazione che la metà della popolazione del mio Paese subisce” ha spiegato un uomo su Instagram, sottolineando che “le donne, quando lasciano la loro casa per andare in un luogo pubblico, sono costrette ogni giorno a svestirsi della propria vera identità ed è orribile sentire di avere una doppia identità per una vita intera”.
Un altro uomo che ha aderito alla campagna, invece, fa un augurio affinché le cose possano davvero cambiare: “Desidero con tutto il cuore che mia moglie possa vivere in un Iran in cui le sia consentito di decidere da sola cosa indossare. Le donne sono costrette a indossare questi soffocanti capi d’abbigliamento anche d’estate”. La giornalista che ha lanciato l’iniziativa ci tiene comunque a precisare che non si tratta di una campagna contro l’hijab, ma contro una legge che impone l’utilizzo dell’hijad stessa alle donne. “Sia chiaro: chi vuole indossare il velo in pubblico deve essere libera di farlo, ma il problema è che le donne non hanno scelta”.

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