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Grecia, la guardia costiera prende a bastonate e spara ai migranti sul gommone

Dalla Grecia arrivano immagini a dir poco sconvolgenti. Si vedono bastonate e colpi di fucile contro i migranti. Sì, perché è così che la guardia costiera greca sta gestendo in queste ore la nuova emergenza innescata dalla Turchia di Erdogan. Il video choc, girato a Kos e diffuso on line da alcuni attivisti, mostra le immagini, riprese da terra, dell’intervento di una motovedetta di Atene, assistita da un gommone. I migranti, che erano partiti da Bodrum, in Turchia, vengono colpiti a bastonate. La guardia costiera spara anche due colpi di fucile.

Il video, ripreso da Repubblica, mostra che le modalità di intervento messe in atto sono le stesse – o forse ancora più brutali – della cosiddetta guardia costiera libica. Solo che in questo caso si tratta di una forza di polizia di un paese europeo, la Grecia appunto. Ancora non è chiaro che fine abbia fatto il gommone del video con il suo carico di profughi. In mattinata un gommone con a bordo 46 persone si è rovesciato provocando la morte di un bambino siriano che era a bordo con i suoi genitori. Anche in questo caso era in corso l’intervento della guardia costiera greca.

Quattro gommoni con a bordo oltre 200 migranti sono sbarcati in meno di quattro ore sull’isola di Lesbo, in Grecia, dopo che la Turchia ha aperto i suoi confini con l’Europa. Ad accoglierli c’era un gruppo di abitanti del posto che ha iniziato ad attaccare i richiedenti asilo. Come testimoniano alcuni giornalisti sui social network, gli abitanti dell’isola, dalla banchina del porto, hanno urlato contro i profughi, dicendo loro di andarsene, e hanno aggredito anche i giornalisti presenti.

Secondo quanto riportato, anche la polizia è rimasta immobile. La scena davanti ai bambini ammutoliti. Intanto il  governo di Ankara ha annunciato che non fermerà più i migranti che vogliono andare in Europa. Si prevede un’altra emergenza in Europa. Mentre il mondo bombarda la Siria e la gente non sa più dove scappare. Ma siamo tutti distratti dal coronavirus…

 

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