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Grillo e Di Maio ai ferri corri: accuse e minacce tra i volti storici del M5S

Grillo contro Di Maio, in un Movimento sempre più ai ferri corri. Almeno secondo Dagospia, che riporta la notizia di rapporti tesissimi tra i due volti storici del mondo Cinque Stelle. Il comico avrebbe minacciato il leader pentastellato di scomunicarlo dalla sua posizione di vertice, imputandogli di aver creato una gazzarra immotivata sul Mes e di un tira e molla forzato sulla prescrizione. A non piacere è l’atteggiamento costante di sfida nei confronti di quel Pd che, al netto delle divergenze, dovrebbe essere ancora visto come l’alleato di governo, e che sta invece diventando pian piano un nemico nell’immaginario collettivo.

La chiusura a ogni alleanza futura, il conflitto quotidiano e il logoramento del premier stanno irritando parecchio il fondatore del Movimento, che sul governo ha un’idea precisa: l’alleanza ormai è stata fatta e va portata avanti nel migliore dei modi, evitando di rimettere costantemente tutto in discussione e soprattutto evitando figuracce che, accompagnate dagli ultimi risultati elettorali negativi, potrebbero segnare la fine dei Cinque Stelle. Una minaccia che, scrive Dagospia, non avrebbe sortito però effetti su Di Maio, che spera ancora di riportare il Movimento alle origini, quando scendeva in piazza a gridare contro la casta, e proprio per questo si è ravvicinato in questi giorni alle posizioni di Di Battista e Paragone, contrari da sempre all’accordo col Pd. Manca, in ogni caso, l’alternativa: Grillo non saprebbe come sostituire l’attuale ministro degli Esteri e il ritorno alle urne è visto, numeri alla mano, come un suicidio.La teoria di Dagospia è stata però smentita dai Cinque Stelle, che in un comunicato ufficiale hanno spiegato: “Quanto riportato nel retroscena in questione è del tutto privo di fondamento. I rapporti tra Beppe Grillo e Luigi Di Maio sono ottimi, confermati dall’ultimo incontro a Roma. Non c’è stato alcun contatto telefonico in questi giorni e quanto riportato è evidentemente frutto di una campagna denigratoria volta ad attaccare e screditare il capo politico M5S, che gode della massima stima e fiducia di Beppe Grillo. A dimostrazione di ciò, l’ultimo video in cui il garante ha nettamente ribadito il proprio sostegno all’azione del capo politico Luigi Di Maio”.

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