Francesco Guccini non le manda a dire e risponde a modo suo a quel Matteo Salvini che aveva detto pubblicamente di apprezzare i testi del cantautore: “Se le mie canzoni piacciono a Matteo Salvini, non ho alcuna responsabilità. Con le dovute differenze, anche Dante è stato letto da cani e porci”. Una dichiarazione non certo in punta di fioretto arrivata mentre l’artista si trovava a Palermo per un’iniziativa di due giorni che gli dedica il Conservatorio musicale Scarlatti.
Immediate le reazioni del popolo dei social. Da un lato, i sostenitori del ministro dell’Interno se la sono presa con Guccini per quello che considerano “un attacco totalmente gratuito”. Dall’altro, altri hanno elogiato l’artista per non aver “permesso a Salvini di farsi pubblicità gratuita a tue spese”.
Benigni, Proietti, Moretti, Guccini: il popolo della sinistra è tornato in piazza