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“Hanno occupato il partito!”, Meloni sconvolta. Chi è stato?

Roma, 13 agosto 2025 – Giornata ad alta tensione per la destra giovanile romana, con i militanti di Gioventù Nazionale protagonisti di un ritorno carico di significato nella storica sede di via Sommacampagna 29. Al centro della vicenda, il braccio di ferro con la Fondazione Alleanza Nazionale, guidata da Arianna Meloni, che aveva tentato di rientrare in possesso dei locali.

L’alba si è aperta con la Digos al citofono e un ordine di sgombero notificato a chi si era barricato all’interno sin dalla notte precedente. Ma il presidio giovanile non ha ceduto: resistenza compatta e determinata a difendere quello spazio che, da decenni, rappresenta un punto di riferimento per i movimenti giovanili della capitale.

Nel primo pomeriggio, la dichiarazione che sancisce la fine della giornata di scontro: “La sede è saldamente nelle nostre mani”. Un annuncio accompagnato da cori e applausi, dopo un confronto serrato che ha visto i militanti rivendicare la proprietà simbolica e politica di quel luogo storico.

Un simbolo per la destra romana

Via di Sommacampagna 29 non è soltanto un indirizzo su una mappa: è un luogo simbolo per la destra italiana e romana, cuore pulsante di oltre trent’anni di attività politica giovanile. Come ricorda Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e figura di spicco della destra sociale, quelle mura hanno visto nascere e crescere realtà come il Fronte della Gioventù, Radio Alternativa, Fare Fronte e Gioventù Nazionale, diventando punto di passaggio per storici protagonisti della politica capitolina e nazionale.

Il conflitto interno affonda le radici in una decisione presa otto anni fa: concedere parte della sede alla federazione romana del partito. L’intesa prevedeva che la federazione lasciasse i locali non appena avesse trovato una nuova collocazione. Ma col passare del tempo la convivenza forzata si è logorata, fino a esplodere con il cambio delle serrature nella notte tra il 12 e il 13 agosto.

I giovani militanti, però, non hanno arretrato di un passo, respingendo le accuse di occupazione illegale e rivendicando la legittima difesa di uno spazio storico, che considerano parte integrante della propria identità politica.

Tensioni interne a Fratelli d’Italia

La vicenda getta luce sulle tensioni interne a Fratelli d’Italia nella Capitale. Marco Perissa, attuale leader romano e già presidente di Gioventù Nazionale, nel 2022 aveva sottratto la leadership a Fabio Rampelli. L’azione dei giovani militanti appare oggi come una rivincita per i membri della corrente dei Gabbiani, storicamente legata allo stesso Rampelli.

Malgrado i tentativi della Fondazione Alleanza Nazionale di reclamare la sede, i militanti giovanili hanno ripreso il controllo dei locali, raccontando la loro vittoria sui social e rivendicando la restituzione di uno spazio simbolo della destra giovanile romana. Francesco Todde, presidente di Gioventù Nazionale, ha parlato di una “incomprensione comunicativa”, mentre Andrea Catalini, leader dei Giovani Universitari, ha confermato che si è trattato di una mobilitazione rapida culminata nella rioccupazione dello stabile.

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