Vai al contenuto

I 3 punti di Zingaretti: queste le vere richieste al M5S per dar vita a un governo

Non sono i cinque punti sbandierati ai quattro venti da Nicola Zingaretti a fare da base per un eventuale accordo tra Movimento Cinque Stelle e Pd per dar vita a un nuovo governo. Lontano dalle telecamere e dai proclami ufficiali, sarebbero tre i passaggi ritenuti fondamentali dal segretario dem, che ha chiesto ai dirimpettai grillini di adeguarsi. 

Come spiega la Repubblica, ecco quali sarebbero le vere richieste fatte da Zingaretti a Di Maio & co. Innanzitutto, l’abolizione totale dei due decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini. Secondo punto: accordo di massima, prima della formazione del governo, sulle misure della manovra economica. Infine il terzo punto: no alla legge della riforma sul taglio dei parlamentari come è stata scritta e votata fino ad oggi.  
Questa, secondo la testata, sarebbe la discriminante per dare vita a un governo Pd-M5s e verrebbe prima di tutto il resto. Come si vede l’asticella della trattativa si alzerebbe ulteriormente, perché sembra proprio che la formula della discontuinità in questo modo diventi la richiesta di un’abiura.
Zingaretti resta intenzionato a trattare ma sulla base di un nuovo corso politico. Su queste basi si può dire che oggi il borsino della crisi cominci a pendere verso il voto anticipato. Ma dipende da Di Maio e da Casaleggio, che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con Zingaretti. Dalla loro risposta. Non solo alle condizioni del Pd ma alla domanda principale del negoziato: chi fa il premier. Il Movimento pensa che tocchi a loro indicarlo. Il Pd pensa che debba essere frutto di un accordo.

La Lega torna a spararla grossa. Borghi: “L’Italia dovrebbe uscire dall’euro”