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Un Grillo senza voce: il Movimento scarica il suo storico fondatore

Era l’uomo simbolo del Movimento Cinque Stelle, quello che arringava le folle del palco e con voce graffiante invitava la gente a ribellarsi al mondo della vecchia politica, quella corrotta che si approfittava dei cittadini. Oggi, invece, mentre il suo partito si è trasformato da voce degli insoddisfatti a forza di governo, lui è finito sempre più ai margini della scena, lontano da tutto e da tutti. 

Beppe Grillo non sarà infatti sul palco di chiusura della campagna elettorale grillina per le elezioni europee, appuntamento delicato dal quale potrebbe dipendere addirittura il futuro dell’esecutivo gialloverde. A chiudere le danze sarà Luigi Di Maio, in piazza Bocca della Verità a Roma, il prossimo venerdì 24 maggio. Al suo fianco, però, il comico genovese non troverà spazio. Un’assenza, quella del fondatore del M5S, che non ha precedenti: in tutte le chiusure di campagna elettorale di respiro nazionale , sia in occasione delle politiche che delle europee, il comico genovese non aveva mai fatto mancare la sua presenza. Il segnale di un cambiamento epocale dei tempi. Grillo dovrebbe far sentire la sua voce solo in collegamento, con un video-messaggio.Ormai lontanissimi i tempi dello tsunami tour, Grillo non sarà in piazza. Ci sarà, ma senza un ruolo di primo piano, Alessandro Di Battista, che ha già annunciato di voler lasciare la scena ai colleghi pentastellati. Un altro nome un tempo “forte” dei Cinque Stelle oggi alla ricerca di altri spazi, dopo essere finito quasi nel dimenticatoio. Il segno dei tempi che cambiano, in un Movimento alla ricerca di nuovi equilibri

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