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I russi torturavano i bambini in Ucraina, la scoperta agghiacciante

Le autorità ucraine hanno scoperto una camera che i russi usavano per detenere e torturare i bambini durante l’occupazione di Kherson. A riferirlo è Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani del parlamento ucraino, citato dal quotidiano Kyiv Independent.

“Abbiamo registrato la tortura dei bambini per la prima volta”, ha detto Lubinets. “Pensavo che il fondo non potesse essere toccato oltre Bucha e Irpin, ma lo abbiamo fatto davvero a Kherson”.

Le camere di tortura per i bambini, però, non sono state allestite solo a Kherson. Lubinets cita anche la regione di Kharkiv: “Ho visto personalmente due camere di tortura a Balakleya, che erano una di fronte all’altra. Un ragazzo è stato lì per 90 giorni. Ha detto che è stato torturato. Lo hanno tagliato con un coltello, hanno riscaldato il metallo e bruciato parte del suo corpo, lo hanno portato fuori più volte per essere colpito e sparato sopra la sua testa”.

Secondo le testimonianze della gente del posto, come riporta l’Ansa citando due quotidiani ucraini, l’Independent e la Pravda, “altre vittime di torture nella struttura sapevano che i bambini ucraini erano stati tenuti lì dai servizi di sicurezza russi, che avevano chiamato la camera ‘la cella dei bambini'”.

Ancora Lubinets: “Ai bambini è stata data poca acqua e quasi niente cibo. Secondo le testimonianze della gente del posto, i bambini sono stati oggetto di abusi psicologici da parte dei loro carcerieri russi, che hanno detto loro che i genitori li avevano abbandonati e che non sarebbero più tornati a casa. Un ragazzo di 14 anni è stato arrestato e successivamente torturato solo per aver scattato una foto di attrezzature russe rotte”.