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Il decreto anti-rave è un disastro, la maggioranza pronta a riscriverlo

La stessa maggioranza, con un emendamento, rimaneggerà il decreto-bandiera del nuovo governo Meloni, quello contro i rave.

Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno

La prima necessità è quella di abbassare la pena prevista per evitare l’impiego delle intercettazioni per le indagini, e relativo spreco di risorse pubbliche.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio

Saranno circoscritte meglio, poi, le fattispecie dei raduni “pericolosi per l’ordine pubblico” per evitare pericolose interpretazioni estensive.

L’emendamento sarà redatto dalla maggioranza, composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, e dovrebbe essere già pronto all’apertura del dibattito sul testo.

Come spiega Il Messaggero, il punto è quello della più chiara definizione dei raduni e con un riferimento più esplicito all’uso di droghe.

È possibile anche una ridefinizione del numero massimo dei partecipanti, al rialzo. Oggi la soglia è di cinquanta persone.

L’unico provvedimento che resterà invariato rispetto al testo originale sarà la possibilità di sequestro dei materiali usati nei rave.